Conto alla rovescia per l'approvazione della manovra. Si stanno svolgendo, in questi minuti, alla Camera, le dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia, posta ieri dal Governo sul testo della legge di Bilancio licenziato dalla commissione Bilancio nella stessa versione trasmessa dal Senato. Subito dopo seguirà il voto. Poi, in serata, dopo la votazione, si passerà all'esame degli articoli dal 2 al 22 (stati di previsione, clausola di salvaguardia ed entrata in vigore) e quindi alla trattazione degli ordini del giorno fino a mezzanotte. Domani mattina, a partire dalle 9, si proseguirà con l'esame del provvedimento fino alla votazione finale che dovrebbe concludersi entro la tarda mattinata. A quel punto, la legge sarà stata approvata, nella stessa versione "partorita" da Palazzo Madama, e dunque potrà anche essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Ma quali sono le principali novità previste dal testo per il 2022? E' presto detto.

RIFORMA DELL'IRPEF E ADDIO IRAP
Uno dei provvedimenti più importanti è stata la modifica dell'Irpef con la riduzione degli scaglioni di reddito a quattro. E' previsto, inoltre, il taglio di cinque punti delle due aliquote centrali (dal 27 al 25% e dal 38 al 35%) e la revisione delle detrazioni con incorporazione del bonus Renzi da 100 euro che resta per i redditi fino a 15 mila euro (primo scaglione Irpef). Viene inoltre sancito l'addio all'Irap per 1,2 milioni di attività con partite Iva.

STOP ALLE DELOCALIZZAZIONI
Una delle misure di battaglia della nuova manovra economica prevede lo stop alle delocalizzazioni "selvagge". In particolare, le aziende che hanno più di 250 dipendenti a carico e che intendono chiudere una sede in Italia mettendo a rischio minimo 50 posti di lavoro, dovranno rispettare una procedura specifica per non incappare in sanzioni salate. Dovranno darne comunicazione per iscritto alle autorità competenti almeno 90 giorni prima. Diventa obbligatoria l'elaborazione di un piano, della durata massima di un anno, per limitare l'impatto della chiusura sui lavoratori.

CARO BOLLETTE E RATEIZZAZIONE
Come noto, in manovra vengono stanziati 3,8 miliardi di euro contro il caro energia. Insieme a questa misura, nella legge è stato introdotto, per gli operatori, l'obbligo di rateizzare le bollette di luce e gas (in arrivo tra gennaio e aprile), da spalmare sui successivi 8-10 mesi.

CARTELLE ESATTORIALI: PROROGA
Per le cartelle esattoriali notificate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022 è prevista una proroga di pagamento di sei mesi, senza applicare alcun interesse di mora.

TAGLIO CONTRIBUTI REDDITI BASSI
"In via eccezionale", per tutto il 2022, i lavoratori dipendenti con redditi bassi (fino a 2.692 euro lordi al mese) potranno beneficiare di uno "sconto" dei contributi previdenziali di 0,8 punti percentuali.

SUPERBONUS CASA
Vanno in archivio i vincoli ipotizzati, inizialmente, dal governo per poter accedere al Superbonus, mentre per le facciate delle case, scende dal 90 al 60% con l'inserimento di ulteriori agevolazioni.

AREE SISMICHE E RICOSTRUZIONE
Viene prorogato di 4 anni la detrazione del 110% destinata alle aree colpite dal sisma. La detrazione viene estesa alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Stanziati 6 miliardi netti (7,4 mld lordi) per la prosecuzione della ricostruzione privata di case, uffici, aziende.

FONDI PER IL BONUS TV E DECODER
Viene rifinanziato il bonus Tv e decoder: stanziati, in manovra, 68 milioni di euro per il 2022. Inoltre per i pensionati con più di 70 anni, titolari di una pensione non superiore ai 20.000 euro annui, sarà possibile ricevere un decoder (che deve avere un costo massimo di 30 euro) direttamente a casa, grazie agli accordi fra il Ministero dello Sviluppo e Poste.

DIMEZZATA LA TAMPON TAX
E' stato uno degli aumenti più contestati in assoluto. Ebbene, in manovra l'Iva sugli assorbenti femminili scende dal 22 al 10%.

FONDI PER IL GIUBILEO DEL 2025
Nella legge di bilancio sono stati stanziati anche fondi per la pianificazione e la realizzazione delle opere funzionali al Giubileo cattolico del 2025. Complessivamente sono stati stanziati 1,5 miliardi di euro, spalmati negli anni compresi tra il 2022 ed il 2026.

AIUTI A SPETTACOLO E TURISMO
Un fondo da 150 milioni viene istituito, nel 2022, per il sostegno agli operatori economici del settore del turismo, dello spettacolo e dell'automobile, gravemente colpiti dalla pandemia di Covid.