di Stefano Casini

1.- Migliorare i servizi consolari disastrosi. Promuovere l'assunzione di personale locale (italiani uruguaiani). I nuovi COMITATI avranno uno spazio per denunciare scarsa attenzione, abusi e accorciare ritardi burocratici.

2.- Difendere la cittadinanza italiana da qualsiasi modifica per limitarla.

3.- Concludi la nostra battaglia: passaporto sanitario (green pass) per tutti gli italiani nel mondo indipendentemente dal vaccino ricevuto.

4.- Continuare la lotta per i diritti delle donne a cui oggi è impedito di trasmettere la cittadinanza in condizioni di parità per gli uomini.

5.- Promuovere borse di studio affinché i giovani possano formarsi nelle università italiane.

6.- Promuovere l'associazione delle imprese italiane e uruguaiane annunciando l'assunzione di italiani uruguaiani in dette imprese.

7.- Convenzione per la rete degli ospedali italiani per facilitarne l'accesso attraverso sconti e finanziamenti.

Che cosa ha fatto finora il MAIU? Il Movimento Associativo degli Italiani in Uruguay, MAIU, è riuscito a consentire la costruzione della sede consolare, desiderio di lunga data degli italiani uruguaiani, che è attualmente in costruzione, con un notevole grado di avanzamento, lì dietro la propria ambasciata, di fronte a Calle Cardona, quasi José Benito Lamas. La sede del consolato sarà inaugurata al pubblico il prossimo anno.

Inoltre, il MAIU ha gestito l'apertura di un ufficio annesso all'Ambasciata, in Avda. Brasil 2980, che si occupa di tutte le procedure civili per i cittadini italo-uruguaiani e della loro corretta registrazione, – feste, matrimoni, nascite, decessi , ecc. -. Per questo nuovo ufficio è stato ottenuto uno staff di sei funzionari appositamente formati, per fornire al pubblico un servizio più adeguato e rapido, da sempre richiesto.

Leggere questo programma di fantascienza appare come un miraggio in un oasi, aldilá del fatto che si attribuisce la costruzione di un nuovo Consolato e la gestione dell'annesso all'Ambasciata di Avda. Brasil.  Poi una serie di promesse infondate come nuove assunzioni locali come se la decisione fosse di una corrente di un partito politico, green pass per tutti, cambiare la legge del 1948 che limita la trasmissione della cittadinanza di una madre a un figlio, assunzione di italiani e uruguaiani in ditte dei due paesi, sconti e finanziamento per ospedali italo-uruguaiani (quanti sono?)... insomma un lampo a ciel sereno che abbaglia un po' tutti!

Sicuramente questo programma della nuova super lista del COMITES con una rappresentanza di poco più di 1000 connazionali su 98.000 ci racconta che, a fine periodo del COMITES, l'Italia sará, sicuramente, la quinta potenza mondiale e gli italiani all'estero saranno l'ago della bilancia per il nostro paese.

Vorremmo credergli, ma, permetteteci qualche dubbio....

STEFANO CASINI