Aumento dell'Rt nazionale a 1,18, incidenza dei casi più che raddoppiata, aumento dell'occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari, due regioni a rischio alto con la Lombardia - annuncio del governatore Fontana - destinata a passare in zona gialla da lunedì. Questi, in sintesi, i dati più significativi contenuti nell'ultimo bollettino settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità.
Dal 24 al 30 dicembre, in particolare, si sono raggiunti i 783 casi per 100mila abitanti, a fronte dei 351 per 100mila abitanti della settimana precedente. Inoltre, nel periodo compreso tra il 7 e il 20 dicembre l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,18, contro la media di 1,13 delle due settimane tra il 23 novembre e il 6 dicembre.
Ancora contenuto, per fortuna, il tasso di occupazione delle terapie intensive, passato dal 10,7 al 12,9 per cento, e dei reparti ordinari: dal 13,9 al 17,1 per cento. Due le regioni a rischio alto, diciotto quelle a rischio moderato, una sola provincia autonoma a rischio basso. Col presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che annuncia: "Da lunedì prossimo passeremo in zona gialla".