Ursula von der Leyen (foto depositphotos)

Omicron fa (ancora) paura. L'ultima variante del Covid si sta diffondendo sempre più. Secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), i casi di contagio sono in aumento un po' in tutto il mondo. Tuttavia i decessi - e questo è il dato più importante - sono in calo del 10%. Insomma: ci si ammala anche di più, ma con esiti fortunatamente di gran lunga meno gravi rispetto a quando accadeva nella prima, terribile fase della pandemia. Il merito di questa "frenata" del virus? E' senz'altro da attribuirsi alla campagna vaccinale, capace di elevare un poderoso argine di fronte all'avanzata del morbo.

L'INCONTRO CON L'AD DI BIONTECH
E proprio di vaccini anti-Covid ha parlato, oggi, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in quello che è stato definito come un "ottimo scambio" di vedute con Ugur Sahin, amministratore delegato di BioNTech, la casa produttrice, con Pfizer, del siero Comirnaty. "Abbiamo discusso di Omicron e dell'effetto che ha sulla pandemia" ha detto su Twitter la von der Leyen. Inoltre, ha proseguito la presidente "abbiamo parlato della consegna dei vaccini e dell'adattamento dei vaccini attuali".

DISTRIBUITE 250 MILIONI DI DOSI NEL 2021
Per quanto riguarda i sieri e la loro condivisione con i Paesi a basso e medio reddito, la presidente dell'esecutivo di Bruxelles ci ha tenuto a ricordare, in un video messaggio, come stamane il Team Europe abbia superato l'obiettivo di condivisione dei vaccini che si era prefissato un anno fa. "Abbiamo promesso di condividere 250 milioni di dosi con i Paesi a basso e medio reddito entro la fine del 2021. E infatti abbiamo condiviso 380 milioni di dosi, principalmente attraverso Covax", ha detto l'esponente Ue. Insomma: missione compiuta.

OBIETTIVO: 700 MILIONI DI DOSI NEL2022
"Più di 255 milioni di queste dosi - ha aggiunto la presidente - sono già state consegnate ai paesi destinatari". Ma non finisce qui. "Sì, perché: faremo di più. Il Team Europe ha, infatti, promesso di condividere 700 milioni di dosi entro la metà del 2022. Siamo sulla buona strada per mantenere questa promessa", ha concluso la von der Leyen.