Ospite della trasmissione ‘Mezz'ora in più’, oggi Matteo Renzi ha fatto il punto della situazione in merito all’elezione del nuovo capo dello Stato (ricordiamo che da domani si vota). Tra i nomi di cui parla, c’è quello di Pier Ferdinando Casini: “Sicuramente quando ha fatto il presidente della Camera lo ha fatto bene. Viene fuori sui giornali che è una delle personalità a cui si pensa”. Il Centrosinistra, dopo il vertice con Enrico Letta, Roberto Speranza e Giuseppe Conte, ha fatto sapere di ragionare sul nome di Andrea Riccardi per il Quirinale, come “profilo di presidente ideale”. Ma per il leader di Italia viva, non se ne parla proprio: “E’ una persona straordinaria. Io credo che non abbia nessuna possibilità di essere eletto. I 5 Stelle lo vogliono come candidato di bandiera per stare sui giornali, ma qui il punto è chi fa il presidente, non il candidato di bandiera. Questo non è Sanremo, non si vince il premio della giuria”. Sul nome di Draghi, Renzi dice: “Chi crede che abbia le caratteristiche giuste dice anche non spostiamolo da Palazzo Chigi. Squadra che vince non si cambia. Gli altri dicono che ha un ruolo di moral suasion internazionale importante e quindi deve andare al Quirinale. Chi vuole andare al Colle non ci va contro i partiti. Credo che la candidatura di Draghi possa stare in piedi se ha questo elemento cioè appoggio dei partiti. Poi vedremo se i veti di Berlusconi e Salvini sono insuperabili. Chi dice che Draghi è uno schiaffone alla politica non hanno capito niente. Oggi se va al Colle, ci va solo in virtù di un accordo politico. Non mi piace la tiritera di chi dice che la politica è brutta e cattiva e la società civile buona”.