È durato poco più di un'ora (esclusa una pausa di una trentina di minuti) il Consiglio dei Ministri che ieri ha dato il via libera, all'unanimità, alla proposta emendativa al disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 in materia di concessioni demaniali marittime.

L'atto, negli intenti dell'esecutivo, metterà la parola fine alle proroghe incondizionate delle concessioni sulle spiagge evitando, così, la procedura di infrazione europea. Secondo quanto appreso, in base alla proposta "licenziata" a Palazzo Chigi, a partire dal primo gennaio del 2024 le concessioni balneari verranno messe a gara, tutelando però, nello stesso tempo, chi detiene una sola concessione quando questa costituisce la principale fonte di reddito del nucleo familiare.

Tra le indicazioni previste nell'emendamento c'è anche la "definizione di una quota del canone annuo concessorio da riservare all'ente concedente e da destinare a interventi di difesa delle coste e di miglioramento della fruibilità delle aree demaniali libere".