I senatori del Pd Francesco Giacobbe, eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania e Antartide, Alessandro Alfieri e Fabio Porta, eletto nella ripartizione America meridionale, hanno presentato un’interrogazione al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio sulla necessità di riformare la normativa che riguarda la composizione del Consiglio generale degli italiani all’stero (Cgie).

L’interrogazione ricorda come dopo l’insediamento dei Comites, rinnovati in ultimo lo scorso 3 dicembre, le associazioni degli italiani all’estero sono invitate ad esprimere il proprio rappresentante per le assemblee Paese organizzate dalle ambasciate, che ricevono le istruzioni per l’avvio delle operazioni elettorali per il rinnovo del Cgie.

Necessaria a tali istruzioni vi è la stesura delle tabelle di ripartizione geografica dei membri del Cgie, cui si procede con l’interlocuzione tra Maeci e Cgie e sulla base della normativa vigente che però – sottolinea l’interrogazione – “consiste in una mera operazione matematica che ha come conseguenza il fatto che alcuni continenti non avranno nessun rappresentante all’interno del Cgie”. In tal mondo – sottolineano i senatori – non si tiene conto dell’importante valore economico, culturale e sociale di rappresentanza di alcuni continenti.

“Nello specifico – proseguono Giacobbe, Alfieri e Porta, –  ad esempio, a livello continentale l’Africa e l’Asia non avranno alcun rappresentante e interi continenti o Paesi con cui l’Italia intrattiene rapporti economici forti o che possono in prospettiva essere centrali per lo sviluppo del sistema Paese avranno uno o due rappresentanti”. L’interrogazione ricorda che il Cgie è un organismo che non gestisce un portafoglio di risorse, ma la cui “rappresentazione proporzionale numerica dovrebbe fare posto ai contributi esperienziali e culturali certamente di grande valore che provengono dai vari territori”.

I senatori chiedono pertanto “quali azioni intenda adottare il Ministro in indirizzo affinché la logica numerica lasci spazio ad una logica di opportunità di rappresentanza valoriale e di conseguenza se intenda attivarsi al fine di cambiare la legge affinché si garantisca la presenza di almeno un rappresentante per continente e Paese”