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È stata pubblicata l'ordinanza ministeriale 45/2022 che definisce le modalità ed i tempi per la presentazione delle domande del personale attualmente in servizio nelle scuole italiane all'estero per la restituzione ai ruoli metropolitani dal 1° settembre 2022.
Ne dà notizia la Flp Cisl, spiegando che l'articolo 3 comma 3. dell'ordinanza stabilisce che il personale all'estero presenta la domanda in cartaceo (utilizzando i moduli presenti sul sito del Ministero dell'Istruzione) all'Ufficio scolastico territorialmente competente rispetto alla provincia scelta per il rientro, entro il quindicesimo giorno precedente il termine ultimo per la comunicazione delle domande al SIDI per il proprio ruolo, ai fini dell'assegnazione della scuola di titolarità prima delle operazioni di mobilità.

Nel dettaglio. I docenti potranno presentare domanda fino al 8 aprile 2022 (i termini di trasmissione al SIDI scadono il 23 aprile);
gli ATA fino al 22 aprile 2022 (i termini di trasmissione al SIDI scadono il 6 maggio).
Il personale che rientra dall'estero potrà esercitare il diritto alla precedenza prevista per i docenti dall'art.7 e per il personale ATA dall'art. 38 del CCNI Mobiltà.

L'art.7 del CCNI – ricorda il sindacato – prevede che "le operazioni di mobilità del personale docente sono precedute dalle assegnazioni di sede definitiva disposte nei confronti di quelle categorie di personale che cessano dal collocamento fuori ruolo e che vengono restituite al proprio ruolo e alla titolarità di provenienza. Tale personale docente è assegnato, a domanda, ad una scuola disponibile tra quelle richieste in una provincia di sua scelta, per la stessa classe di concorso e Io stesso ruolo di appartenenza all'atto del collocamento fuori ruolo oppure per una classe di concorso di cui possieda l'abilitazione nello stesso limite di cui al comma 6 del successivo articolo 8". (comma 1).

Ugualmente per il personale ATA l'art.38 del CCNI prevede che "le operazioni di mobilità del personale ATA sono precedute dalle assegnazioni di sede definitiva disposte nei confronti di quelle categorie di personale che cessano dal collocamento fuori ruolo e che vengono restituiti al ruolo di provenienza. Il personale ATA, in servizio presso le istituzioni ed istituzioni scolastiche italiane all'estero, che ha perso la propria sede di titolarità è assegnato, a domanda, ad una scuola disponibile tra quelle richieste in una provincia di sua scelta, per lo stesso ruolo di appartenenza all'atto del collocamento fuori ruolo." (comma 1).

"Nell'impossibilità di ottenere le sedi richieste, per mancanza di disponibilità, gli interessati sono riammessi nei termini e possono presentare domanda di mobilità per l'assegnazione della titolarità definitiva nel corso delle operazioni di movimento", chiarisce la Flp Cisl.
Dal canto suo, conclude il sindacato, la Farnesina ha già trasmesso alle ambasciate ed alle sedi consolari la nota specifica per gli adempimenti nei confronti del Ministero degli Affari Esteri.