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Lo stop all’importazione di molte materie prime e le dure sanzioni imposte alla Russia fanno sentire i loro drammatici effetti anche in casa nostra. Molti degli articoli che normalmente finiscono nel carrello della spesa hanno infatti subito spaventosi rincari. È il caso della farina che ha toccato rialzi di 100 euro per tonnellata, ma anche di pane, pasta e prodotti legati al mais che vanno ad aggiungersi alle già pesanti bollette di luce e gas.

“Con caro-grano e caro-energia siamo alla tempesta perfetta” è il grido d’allarme dei panificatori. “Per quest’anno era previsto un Pil del 4%, ma penso che avremo una situazione più negativa" ha detto, dal canto suo, il commissario Ue per l’economia Paolo Gentiloni.

Un andamento al ribasso, fotografato dal crollo della produzione industriale in Italia (-2,6% annuo). Il governo "non può fermare questi eventi, ma può muoversi con rapidità e decisione per difendere il potere di acquisto delle famiglie e la competitività e la sopravvivenza delle imprese" ha commentato il premier Mario Draghi.