Depositphotos

Ventunesimo giorno dell'offensiva russa in Ucraina. In un'informativa alla Camera il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha rivelato che "le Nazioni Unite hanno ricevuto rapporti attendibili sull'uso di munizioni a grappolo da parte dei russi, anche nelle aree popolate. Le condizioni di Kiev appaiono disperate".

"Il nostro esercito – ha aggiunto Di Maio - è preparato ma non vogliamo una guerra”. Il ministro degli Esteri ha comunque sottolineato l'importanza della diplomazia: "Dobbiamo portare Putin ad accettare un accordo al tavolo. Neutralità? Zelensky sulla neutralità dell'Ucraina e sul Donbass aveva già aperto una settimana fa ma è la Russia che ogni volta inventa motivazioni per sottrarsi alla chiusura dell'accordo", ha detto.

Intanto, sul fronte, si segnala il bombardamento russo dal mar Nero lungo le coste di Odessa. Ancora: colpiti edifici a Kiev e Kharkiv. A Chernihiv dieci civili in coda per il pane sono stati uccisi. Mariupol è stata attaccata anche dal mare di Azov: colpite le torri delle radio e delle tlc, 500 persone sarebbero ostaggio dei russi all'interno dell'ospedale.