Il Pentagono (Depositphotos)

In Ucraina la guerra, ieri, è entrata nel suo ventisettesimo giorno. Mentre a Kiev è scattato il coprifuoco e a Mariupol si continua a combattere (la città assediata non si arrende), la tensione tra Russia e Usa non accenna a scemare. Ieri il presidente americano Joe Biden ha accusato Mosca di stare valutando "l'uso di armi chimiche e biologiche". Secca la replica del Cremlino: "Non ne abbiamo, solo insinuazioni".

Nel frattempo il Pentagono ha reso noto che non solo i russi avrebbero fallito quasi tutti i loro obiettivi ma che ci sarebbero forti contrattacchi da parte degli ucraini. Gli stessi ucraini, tra l’altro, hanno comunicato di aver ripreso il controllo di Makariv. Quanto alla macabra conta dei lutti, secondo Kiev sarebbero 117 i bambini uccisi durante il conflitto ed altri 2.389 sarebbero stati deportati dalle regioni di Donetsk e Luhansk in Russia. Infine il bollettino di Mosca secondo cui sarebbero stati distrutti 137 obiettivi militari in raid aerei.