Il presidente dell'Ucraina, Zelensky (foto depositphotos)

Dopo il Bundestag, il Congresso Usa e la Knesset israeliana, ieri Volodymyr Zelensky è intervenuto in videocollegamento, anche davanti a deputati e senatori italiani riuniti, per l’occasione, nell’aula di Montecitorio.

"Il nostro popolo è diventato l'esercito” ha esordito il leader ucraino. “Immaginate Mariupol come una Genova completamente bruciata. Come una città da cui scappano le persone per raggiungere i pullman per stare al sicuro” ha proseguito il leader di Kiev ricordando che “il prezzo della guerra è questo: 117 bambini uccisi”. Un discorso, quello di Zelensky, accolto da un lungo applauso - sebbene la Camera non fosse pienissima (erano assenti gli ex 5S di Alternativa e alcuni leghisti, per un totale di 17 deputati e 2 senatori) - e preceduto dalle parole dei presidenti di Montecitorio e Palazzo Madama, Roberto Fico ("Testimoniamo nel modo più solenne la vicinanza e il sostegno di tutto il Parlamento e del popolo italiano all'Ucraina") ed Elisabetta Casellati ("Esprimiamo ammirazione per il coraggio del popolo ucraino e confidiamo in una soluzione negoziale").

Tra i banchi era presente anche il premier Mario Draghi. "L'invasione dura da 27 giorni, quasi un mese: abbiamo bisogno di altre sanzioni, altre pressioni", ha incalzato il presidente ucraino ricordando come i russi utilizzino "l'Italia come luogo per le vacanze”. “Non dovete essere luogo che accoglie queste persone. Dobbiamo bloccarli, congelare gli immobili, conti, yacht, congelare gli attivi di tutti quelli che in Russia hanno forza decisionale, sostenere l'embargo contro le navi russe", ha insistito Zelensky.

“In questi giorni di guerra”, ha attaccato il presidente ucraino: "ho visto il male che porta il nemico, quanta devastazione lascia a quanto spargimento di sangue". Volodymyr Zelensky ha quindi sottolineato che l'obiettivo di Putin "è l'Europa, influenzare le vostre vite, avere il controllo sulla vostra politica e la distruzione dei vostri valori”. “L'Ucraina - ha sottolineato - è il cancello per l'esercito russo, loro vogliono entrare in Europa ma la barbarie non deve entrare". E a proposito di barbarie: "a Kiev – ha detto Zelensky - i russi torturano, violentano, rapiscono bambini, distruggono e con i camion portano via i nostri beni. L'ultima volta in Europa è stato fatto dai nazisti. L'esercito russo è riuscito a minare anche il mare vicino ai nostri porti: questo è un pericolo anche per i Paesi vicini" ha detto. "La vostra forza deve fermare una sola persona affinché possano sopravvivere in milioni. Gloria all'Ucraina e grazie all'Italia", ha concluso.