Con l’arrivo della primavera scatta anche l’ora legale: la luce solare durerà sempre di più nelle giornate e la notte arriverà più tardi. Domani 27 marzo alle 2 di notte le lancette torneranno indietro di un’ora e si dormirà un’ora in più. Andrà avanti per 7 mesi, poi domenica 23 ottobre le lancette torneranno indietro di un’ora, per l’ora solare. Da domenica 27 il sole tramonterà più tardi.

Sarà l’ultima volta che succede? Da anni c’è il progetto europeo di un orario unico, per tutto l’anno. Il Parlamento europeo aveva approvato il progetto nel 2018 con il voto favorevole dell’84 % degli Stati membri, a cominciare da Francia e Germania e da tutti i Paesi del Nord Europa mentre l’Italia non è mai stata tra i fautori dell’orario unico.

In Italia l’utilizzo dell’ora legale consente infatti un notevole risparmio energetico. Una vera ricchezza in questi tempi: gli italiani risparmierebbero un miliardo e 700 milioni di euro solo nel periodo 2004-2020. Quel progetto però attualmente resta in stand by.

Da sempre contrastanti i pareri degli esperti sugli effetti psicofisici del cambio d’ora due volte l’anno. Chi è favorevole all’abolizione dell’ora legale sostiene che sia una fonte di stress, soprattutto nel momento del ritorno all’ora solare quando si dorme un’ora di più ma le giornate presentano un’ora in più di buio. Viceversa il passaggio all’ora legale produrrebbe l’effetto di un piccolo jet-leg.

In Italia è stata introdotta la prima volta durante la prima guerra mondiale per risparmiare sull'uso della luce artificiale. Poi è tornata nella seconda guerra, ma in forma stabile è stata adottata solo nel 1966.

A livello europeo, dal 1996 tutti gli Stati coordinano il cambio dell’ora e spostano le lancette avanti di un’ora a marzo e indietro di un’ora a ottobre.

L’ora legale arriva dopo l’equinozio di primavera: scatta l'ultima domenica di marzo e finisce l'ultima domenica di ottobre, quando si torna all’ora solare.

Uno dei motivi per cui si parla da tempo di abolire il cambio dell’ora è il suo impatto sul benessere e sulle abitudini delle persone, sostenuto anche da studi scientifici. Se le giornate più corte possono causare sintomi di depressione, l’arrivo dell’ora legale, con più ore di luce e meno ore di sonno, porta uno scompenso temporaneo paragonabile a un piccolo jet-lag.

Ora legale nel mondo - In Europa, anche quest'anno, la maggior parte dei Paesi sposterà in avanti l'ora il 27 marzo. Negli Stati Uniti e in Canada l'orario estivo è già entrato in vigore, il 13 marzo, mentre in Russia è stato abolito da anni. In Australia c'è l'ora legale: inizia alle ore 2 della prima domenica di ottobre e termina alle ore 3 della prima domenica di aprile.