Gente d'Italia

Monica Xavier: “Bravi, così si difendono le nostre radici”

Monica Xavier Ielpo è una delle principali figure del Frente Amplio, la principale forza politica dell’Uruguay.

Ha una laurea in cardiologia. È stata Presidente della coalizione di sinistra Frente Amplio (2012-2015) e Segretario Generale del Partito Socialista dell'Uruguay (2016-2019), oltre a ricoprire un seggio al Senato in questo settore. É nata in una famiglia di origini italiane e socialiste . La mamma Antonietta, ha 101 anni ed é nata a Lauria, in provincia di Potenza, arrivando con i genitori ed altri parenti in Uruguay negli anni 20 del secolo scorso. Antonietta era molto piccola quando arrivó a Montevideo, ma non ha mai dimenticato costumi e tradizioni. Ha il suo passaporto italiano, nel 1975 è entrata nella Facoltà di Medicina dell'Università della Repubblica e si é laureata nel 1985.

“Ho visitato Lauria ed ho sentito profondamente quali sono le mie radici da parte di mamma. In quei piccoli vicoli e stradine antiche, ho sentito quella chiara sensazione che, in quei luoghi dei miei antenati, é come se fosse che il tempo si sia fermato”.

Monica ha sempre avuto un rapporto costante con la nostra comunità. E piú di una volta, ha visitato la Casa degli Italiani e le associazioni italiane.

“Mi é sempre piaciuto vivere la mia italianità e per questo, mi son fatta anche cittadina italiana per decisione propria. Purtroppo negli ultimi anni, quella vera e propria italianità che è esistita fino a qualche tempo fa, sta scomparendo ed é per questo che vedo con grande interesse e soddisfazione, quelle iniziative che tendono a riunire i miei concittadini, come la Festa degli Italiani che organizza l’Associazione Calabrese, con la partecipazione di molte associazioni e GENTE D’ITALIA, uno degli ultimi bastioni che resiste in Uruguay e che non deve morire. La possibile scomparsa dell’unico quotidiano italiano che resta nel mondo, sarebbe una tragedia per l’Italia, ma anche per l’Uruguay.”

Nel 1984 Monica è entrata a far parte della Direzione Clandestina del Partito Socialista durante la dittatura militare. Nella legalità è stata eletta per integrare il Comitato Centrale e il Comitato Esecutivo del PS. È stata nominata Sottosegretario Nazionale dell'Organizzazione del Partito. Nel 1997 è stata nominata presidente della Commissione nazionale per l'organizzazione del FA. Un anno dopo è stata una delle tre delegate del Presidente del partito, Tabaré Vázquez. Nel 1999 è entrata a far parte della squadra di campagna elettorale nominata da Tabaré Vázquez per le elezioni nazionali, nell'area dell'organizzazione e come responsabile politica dell'area pubblicitaria. È stata scelta dal Congresso del Partito Socialista come terza candidata al Senato della Repubblica per le elezioni nazionali dell'ottobre 1999. Nel 2004 è stata scelta dal Congresso del Partito Socialista come seconda candidata al Senato della Repubblica per le elezioni nazionali dell'ottobre dello stesso anno. È stata componente della Commissione Nazionale pro Referendum contro la Legge di Scadenza della Pretesa Punitiva dello Stato e della Commissione Nazionale per la Difesa delle Imprese Pubbliche.

“Il mio vincolo con l’Italia non potrá mai spegnersi, sento che è parte di me stessa e continueró a cercare di avvicinare il mio paese alla mia seconda patria. Non è facile, dato che i tempi sono cambiati molto, sono scomparse i principali punti d’appoggio, come l’Ospedale Italiano, la Camera di Commercio, la Dante o la RAI, ma credo che ci sia spazio, con l’aiuto delle associazioni e di GENTE D’ITALIA, per mantenere viva quella fiamma d’italianitá si cui tutti abbiamo bisogno. Dobbiamo riconoscere e coltivare i nostri valori durante la nostra vita perché l’umanità è una sola e dobbiamo contribuire nella miglior forma”

Monica Xavier Ielpo, una donna che si è distinta durante la sua vita politica occupando ruoli strategici all’interno del suo Partito Socialista e la coalizione del Frente Amplio. Tra l’altro, Il 10 maggio 2018, ha partecipato alla nona giornata di dibattito per la legalizzazione dell'aborto in Argentina, esprimendo la sua posizione a favore dell'aborto affermando quanto segue: “Siamo favorevoli per la vita e lottiamo per la libertà, per questo rivendichiamo il diritto delle donne all'autonomia. Abbiamo il diritto di decidere, perché i metodi contraccettivi falliscono e a volte rimaniamo incinte quando non vogliamo mettere al mondo un bambino. Abbiamo anche il diritto di decidere di non mettere al mondo un bambino con malformazioni. Gli aborti per motivi di stupro, rischio per la salute e anomalia del feto, sommati, in Uruguay non raggiungono l'1%. Il restante 99% è praticato dalla volontà della donna". 

STEFANO CASINI

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