Russia
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di Alessandro Camilli

Folto ed operativo è al fronte ucraino il Reparto razziatori delle truppe russe. La sua operatività ed efficienza è documentata dalle numerose e crescenti spedizioni postali. Dalla Bielorussia alla Russia, dalla retrovia a casa. E' il viaggio che fanno televisori, quadri, tappeti, aspirapolvere...Spediti a casa, mandati a mamma, alla sorella, alla moglie, alla fidanzata. In Bielorussia è la retrovia dell'Armata di invasione, in Bielorussia la posta raccoglie e invia nelle case delle famiglie dei soldati in Russia. 

Non li hanno comprati - Tappeti, tv, elettrodomestici, arredi che mandano a mamma e alla moglie e alla sorella e fidanzata i soldati russi non li hanno certo comprati. E neanche trovati per strada. Li hanno razziati nella case degli ucraini. Il Reparto razziatori lo trovi in ogni esercito e in ogni guerra. Stavolta però la logistica che sostiene il Reparto razziatori russo ha qualcosa di al tempo stesso imponente e terrificante. E cioè proprio le mamme, le fidanzate, le mogli, le sorelle. 

Refurtiva insanguinata - Come fanno queste donne russe a non sapere da dove vengono arredi ed elettrodomestici? Non è che non sanno, sanno benissimo. Come fanno a gestire con i loro ragazzi-soldati-razziatori una comunicazione, una corrispondenza fatta di: vedi se trovi questo...ci serve proprio quello...bravo, è quel che volevo..?  Come fanno ad ordinare cosa razziare e a complimentarsi per la caccia fortunata nelle case degli ucraini? Perché nessuno scrupolo, tanto meno vergogna?

Tanto sono ucraini - Perché la catena logistica che sorregge la razzia da una premessa ideologica: l'Ucraina non esiste come nazione, va cancellata. E' stato Putin, è Putin, è il Cremlino a sostenere la non esistenza, in non diritto ad esistere dell'Ucraina. Quindi...degli ucraini in quanto tali. A meno che non si riscoprano per quel che veramente sono, e cioè piccoli russi, Mosca predica gli ucraini siano impostura, artificio...Di qui ad essere pensati come umani di qualità inferiore il passo è brevissimo. Le mamme, le sorelle, le mogli, le fidanzate della normale e brava gente russa che commissionano una razzia al ragazzo in divisa laggiù e che arredano casa propria con le spoglie del nemico non provano scrupolo o vergogna perché hanno già introiettato l'idea della sub umanità della popolazione da sottomettere. Glielo ha spiegato, insegnato Putin che la missione della Grande Russia è "sputare via come moscerini dalla gola" chi si oppone. Come può essere razzia, per di più ignobile e schifosa, togliere la tv ad uomini e donne equiparati a sputi?