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Prego per Te, uomo senza identità umana. Prego per te che hai perduto ogni senso di quell’umanità che ti nobilitava come “uomo”. Prego per te, perché alla sera, quando tornerai al focolare domestico e guarderai gli occhi innocenti dei tuoi bambini, non dovrai ravvisare lo sguardo atterrito delle creature che hai ucciso, mutilato, ferito mortalmente nella loro innocenza.

Prego per te, perché quando tornerai a vedere la tua sposa, non debba vedere nei suoi occhi il terrore delle donne che hai stuprato, che hai ucciso. Prego per te, perché quando vedrai i tuoi anziani genitori, non debba riconoscere nei loro volti quelli degli anziani ricoverati negli ospedali che tu hai bombardato. Prego per te, perché quando andrai al cimitero a visitare i tuoi defunti, non debba percepire i lamenti strazianti di coloro che hai ucciso con barbaro compiacimento.

Prego per te, perché quando ti recherai in una chiesa, puoi pentirti di tutto il male che hai fatto e spendere il resto della tua vita donandola agli umili, agli oppressi, a coloro che hanno sete di giustizia. Prego per te, perché quando ritroverai un barlume di consapevolezza, tentando di uscire dalla nebbia dalla follia che ha guidato le tue azioni, non debba porre fine alla tua stessa vita, compiendo così l’ultimo atto della precedente follia.

Prego per te, perché possa trovare il coraggio di vergognarti di te stesso, e dedicare i giorni a venire, a riparare tutto il male che hai seminato ed a ritrovare quella fiammella di umanità, che sola ti consentirà di tornare a chiamarti Uomo, distinguendoti così dalle belve.

DALLA REDAZIONE