Le elezioni per il rinnovo del Consiglio Generale degli Italiani all’estero svoltesi durante i giorni 9/10 aprile u.s. hanno interessato la parte elettiva corrispondente a 43 rappresentanti di 17 Paesi nei quali è residente la maggior parte dei nostri connazionali. A questi Consiglieri nel giro di un mese si aggiungeranno ulteriori 20 Consiglieri nominati dal Governo, in rappresentanza delle forze politiche, sociali, associative e delle professioni, che completeranno l’intera assemblea dell’organismo di rappresentanza intermedia degli italiani all’estero, che è composto complessivamente da 63 Consiglieri.  La futura parte elettiva del CGIE sarà composta da 10 donne e 33 uomini, 19 sono i Consiglieri rieletti e 24 quelli di nuova nomina, mentre 4 di loro ritornano nell’Assemblea dopo una pausa di un mandato. In conformità alle disposizioni di legge i risultati elettorali sono al vaglio degli Uffici del Superiore Ministero e saranno ufficializzati entro la settimana corrente.

Si ricorda che il CGIE svolge un ruolo di cerniera tra le rappresentanze associative, sociali e i Com.It.Es. e il Parlamento, viene identificato come un parlamentino nel quale vengono discusse questioni specifiche di interesse per le comunità degli Italiani all’estero. I rappresentanti svolgono le attività di rappresentanza in pieno regime di volontariato.

Con il rinnovo della rappresentanza è terminata anche la IV consiliatura del CGIE e proprio per discutere questi argomenti le Consigliere e i Consiglieri si riuniranno per l’ultima volta formalmente in forma virtuale giovedì, 14 aprile, al fine di fare un bilancio sulle recenti elezioni e sul lavoro svolto durante l’intera consiliatura. Dall’inizio dell’anno in corso il CGIE è in status di prorogatio per una discutibile decisione del MAECI, confermata dall’Avvocatura dello Stato, perciò fino all’insediamento dei nuovi eletti è chiamato a svolgere solo l’ordinaria amministrazione e a esprimere pareri su questioni urgenti e emergenziali.