In tutte le situazioni emergenziali le Comunità degli italiani all'estero vengono
coinvolte con ritardo e spesso in maniera disarticolata, devono far fronte a
differenti e cavillosi regolamenti, che causano lungaggini e complicano gli
interventi, gli aiuti e la comunicazione con le istituzioni italiane.

Questa costante limitante si verifica frequentemente durante le varie crisi che hanno
interessato il nostro paese (terremoti, catastrofi naturali, pandemia, ecc.) e si sta
verificando da due mesi con i soccorsi ai rifugiati in fuga dall'Ucraina. La
solidarietà italiana all'estero, per quanto importante e esemplare, pecca di
coordinamento e dunque di incisività e di visibilità.

Su idea e in collaborazione con il CGIE è stata realizzata una piattaforma che
permetterà di coordinare le attività solidali italiane all'estero (es. Comites e
Associazioni). Il fine è ridurre i tempi di reazione alle crisi e una maggiore
incisività degli interventi degli Italiani all'estero configurando la nostra innata
solidarietà come diversa espressione del "Made in Italy" nel mondo.
Solidarietà Italiana (SITA) produrrà documenti guida, contenuti e progetti che
potranno essere utilizzati liberamente in tutte le attività solidali degli italiani
all'estero.

Il primo progetto di SITA si occupa di creare "schede paese" con informazioni
amministrative e sanitarie che diano ai profughi ucraini utilissimi dati sui "paesi
di approdo" in lingua inglese, ucraina e russa. Nella prima versione conterrà
informazioni su 18 paesi europei ed extraeuropei e sarà disponibile in vari
formati, per web e social, a partire da venerdì 22 Aprile 2022. Le informazioni,
aggiornate a cadenza settimanale, saranno inoltre disponibili anche su
cgieonline.it alla rubrica Com.It.Es.. Il progetto di pubblica utilità è stato
sviluppato e gestito da un gruppo di programmatori e ingegneri informatici, è
messo a disposizione del CGIE e dei Comites nonché delle Comunità italiane
nel mondo.

La presentazione della piattaforma Solidarietà italiana (SITA) avverrà
venerdì 22 aprile alle ore 15.30 in videoconferenza e in streaming sulla
pagina facebook:www.facebook.com/CGIE2011.