la REDAZIONE
Una vergogna. Un autentico scandalo. Di cosa stiamo parlando? Del fatto che né l'ambasciata d'Italia di Montevideo né il Comites dell'Innominabile hanno organizzato qualcosa per la festa del 25 aprile. Niente di niente. Nemmeno virtualmente.....Ma come è possibile dimenticare  un evento così importante e così sentito da tutta la collettività? Ma i signori che comandano queste istituzioni sanno almeno cosa è successo il 25 aprile?
Magari no e allora glielo ricordiamo, perché non si sa mai. Egregio ambasciatore ed egregio presidente del Comitato degli italiani all'estero dell'Uruguay, stiamo parlando dell'anniversario della liberazione d'Italia per commemorare la liberazione del BelPaese dal nazifascismo, la fine dell'occupazione nazista e la definitiva caduta del regime fascista. Magari, politicamente parlando, questa data potrebbe essere solo un fastidio per voi, ma in realtà è una delle feste più sentite in assoluto e non per niente sul calendario è segnata in rosso.
Inutile dire che nello Stivale questa giornata è stata onorata come si doveva, a cominciare dal discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A Montevideo, il silenzio più assoluto. Come se fosse stato un giorno qualsiasi. Nemmeno una parola, nemmeno un piccolo appuntamento. Un'occasione mancata per i più giovani per capire il significato del 25 aprile. Chissà, forse ambasciatore e presidente del Comites erano in altre faccende affaccendati, tipo pensare a come ergersi a grandi censori della stampa. Ma sono oramai due anni che il nuovo corso dell'ambasciata sembra non voler privilegiare la collettività, paragonando a quanto accadeva una decina di anni fa. I tempi sono cambiati. Purtroppo, aggiungiamo.
Questo lo possiamo dire? Possiamo criticare chi, secondo noi, potrebbe fare di più per la gente? Chiaro il nostro obiettivo: risvegliare le coscienze di chi decide per il bene delle persone per le quali lavorano. Sarà stata contenta l'agenzia di comunicazione cui l'ambasciata dona 17mila dollari l'anno: non hanno dovuto comunicare nulla perché nulla era in programma. Rimane un mistero, per noi, il perché di affidare la comunicazione a questa agenzia che, per esempio, a noi de 'La Gente d'Italia' non invia mai nulla. Eppure siamo un quotidiano reale, che esiste, sia sotto forma cartacea che digitale.
Ah, già, forse è un atto voluto dai 'depositari della verità' che possono "denunciare" al Dipartimento Editoria  che questo quotidiano "DIVIDE" e non serve a niente perché non pubblichiamo cose che interessano la collettività. Che poi, queste notizie, noi le troviamo lo stesso, basta spulciare le collezioni..... Ma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio dove è? Perché non batte un colpo? Se l'Italia vuole chiudere con l'Uruguay lo facesse quanto prima. Perché oggi come non mai Roma e Montevideo sono lontane, e non stiamo parlando della distanza chilometrica. Ci sentiamo davvero soli e abbandonati, dove per la festa del 25 aprile vige la regola del silenzio. Ma sì, forse meglio riposarsi un po'. Altro che commemorazioni o ricordi, vuoi mettere una giornata di vacanza? Vergogna!