In Brasile, nello stato di Rio Grande do Sul, c'è una città di 35.000 abitanti che si chiama Garibaldi. Forse inutile aggiungere che la popolazione, nella sua maggioranza, è di origine italiana. E proprio per l'arrivo di tanti emigranti dall'Italia, nel 1900 cambiò il nome e le fu dato quello dell'eroe dei due mondi. Che ha mantenuto fino ad oggi.

Tra le centinaia di famiglie italiane ci sono anche i Meneghini, arrivati in Brasile nel 1887 e uno dei discendenti di quegli emigranti, José, alla soglia degli 89 anni ha ricevuto un regalo che sognava da sempre: poter andare in Italia, nella terra dei suoi antenati e poter incontrare i parenti che non aveva mai conosciuto.

Così nella terra degli avi, accompagnato dalla nipote Natali Lazzari, ha festeggiato il suo 89º compleanno e ha potuto visitare Marostica, in provincia di Vicenza, il paese originario dei suoi antenati italiani, ma anche altre città come Venezia e Milano.

"L'Italia - ha raccontato a Globo.com, proprio la nipote di Sue Meneghini, così viene chiamato - è la nostra casa, almeno la casa della nostra anima. Con molta sofferenza i nostri antenati hanno dovuto lasciare questi posti".