Presenti: LAMORTE, Aldo; MEZZERA, Roberto; DARINO, Mario; SUPPARO, Eduardo; MICUCCI, Pascual; CONTE, Antonella; BARDINI, Patricia; GOÑI, Silvana; CORONATO, Angelina; MAGGI, Alessandro; MENDEZ, José; MUSETTI, Roma, ROSSI, Rolando; SANTUCCI, Ana; D´ALESSANDRO, Fabrizio; PALERMO, Ignacio; MELLONI, Costanza.
Assenti Giustificati: ANTONELLI, Silvana.
Autoritá diplomática: Capo della Cancelleria Consolare Dott.ssa Alessandra CRUGNOLA. Paola De Antonellis, Vice Commissario Amministrativo.
Ordine del Giorno:
1) Lettura Verbale;
2) Votazione Membri Cooptati;
3) Votazione Revisori dei Conti COMITES;
4) Parere quotidiano "La Gente d´Italia".

Lamorte: da il benvenuto ai consiglieri presenti. Domanda se tutti hanno l´ordine del giorno e da inizio alla seduta.
Maggi: saluta il Presidente Lamorte, ma desidera, prima di iniziare, fare una domanda, rivolta anche alla Dott.ssa Crugnola. Nello specifico, vuole sapere se, per avere validitá la presente seduta plenaria, il Presidente Lamorte ha prima rinunciato al suo incarico nel Cgie. Riconosce che, sebbene Lamorte é stato eletto presidente legittimamente, debba previamente, per legge, rinunciare all´incarico CGIE.
Lamorte: ricorda averlo giá manifestato, ma con piacere lo ricorda nuovamente. In questo senso, riprende le parole pronunciate da Vignali nell´ultimo CGIE, dove ebbe modo di chiarire che l´incarico di tutti i componenti del CGIE era scaduto e che nella prima seduta di insediamento, consulta estesa anche agli avvocati del CGIE, l´incarico scade automaticamente.
Maggi: domanda se il mandato non scade ad aprile, quando si fanno le elezioni.
Lamorte: ricorda che il mandato scade con la prima seduta del Comites.
Maggi: chiarisce che secondo l´articolo 10 della legge istitutiva dei Comites l´incarico di Presidente Comites é incompatibile con l´incarico al CGIE.
Crugnola: chiede la parola e menziona che esiste anche la legge del CGIE del 89 nella quale si dice che il CGIE dura in carica mentre dura in carica anche il Comites. Il ministero, tramite la DGIT che si occupa di queste tematiche afferma che con la prima seduta del Comites l´incarico al CGIE automaticamente decade.
Maggi: ringrazia per il chiarimento e domanda poter avere una copia dell´informazione comunicata dalla Dott.ssa Crugnola A continuazione, il Segretario Patricia Bardini da lettura al verbale della Seduta Plenaria corrispondente al giorno 21 Dicembre 2021.
Lamorte: conclusa la lettura, domanda se qualche consigliere abbia qualche considerazione da fare.
D´Alessandro: manifesta obiezione al verbale, dal momento in cui, nella prima seduta ufficiale del Comites, 21 dicembre 2021, si era dichiarato, come dice la legge, che detta riunione sarebbe stata presieduta come presidente dal membro piú votato, coadiuvato nella funzione di segretario dal membro piú giovane, e cioé, da chi parla, Fabrizio D´Alessandro e che a lui sarebbe corrisposto redigere il verbale, o per lo meno essere messo a conoscenza della redazione, poter leggere il verbale prima della seduta odierna, in modo da avere visione previa e dare una opinione. Afferma non poter firmare qualcosa in cui non ha avuto partecipazione né conoscenza. Desidera sapere come si procede in questo caso, dal momento in cui, non avendo potuto leggere previamente, non sa come si debba appunto procederé.
Lamorte: prende atto di quanto affermato dal Consigliere D´Alessandro. Ricorda tuttavia che il verbale di cui si sta discutendo si sia inviato con una settimana di anticipo a tutti i consiglieri, prima dell'odierna seduta, e che se c´era qualche cosa da dire o qualche mozione da fare, si sia disposto di una settimana intera per poter parlare, comunicarsi o porre quesiti o direttamente modificare. Crede che, in un modo o nell´altro, il verbale si doveva fare e che se c´era qualcosa da dire, si poteva mandare una mail, ad esempio, proponendo le opportune modifiche o le opportune obiezioni.
Maggi: crede che se non c´é accordo o consenso sul tema, la Dottoressa Crugnola doverebbe poter dirimere la questione, chiarendo quale sia il procedimento piú adatto per soluzionare il problema. Manifesta aver notato nella redazione del verbale alcuni dettagli che, sebbene ad una prima lettura possono sembrare cose da poco, in realtá non lo sono. Rossi: domanda chi abbia redatto il verbale.
Lamorte: risponde che sia stato redatto dal segretario.
Bardini: manifesta che il verbale sia stato inviato una settimana fa e che in tutti questi giorni nessun consigliere si sia comunicato per presentare mozioni, obiezioni o cambiamenti. É del parere che se esiste buona disposizione le obiezioni si possano fare previamente, e non aspettare il giorno della seduta.
Maggi: afferma che secondo la legge, il verbale vada letto nel giorno della seduta, che in quella sede si fanno le opportune correzioni e in quella sede si debba poi votare.
Lamorte: crede che, come misura costruttiva e che in qualche modo avvicini tutte le parti, ognuno possa scrivere le proprie opinioni e che in base a queste, si corregga o modifichi ció che si deve modificare.
D´Alessandro: chiede poter avere una copia dell'audio della seduta in questione ed in base a questo file, poter apporre le opportune modifiche.
Rossi: chiede l´opinione della Dottoressa Crugnola sul punto in discussione.
Crugnola: manifesta che la legge non dica cosa succede quando il verbale non viene redatto dal segretario. Non essendoci quindi una legge a riguardo, ritiene che l´ideale sia mettersi d´accordo nel cercare una soluzione comune. Crede sia giusto il ragionamento condiviso dal Consigliere D´Alessandro, nel senso che, essendo stato lui il segretario nella prima seduta, abbia quindi il diritto ad avere una copia dell´audio nonché la documentazione annessa che possa richiedere con la finalità di poter rivedere o riformulare il verbale. Ad ogni modo, crede che il tema non debba trasformarsi in un ostacolo per il proseguimento della seduta odierna. Propone quindi che D´Alessandro possa avere l´informazione richiesta, riformuli o modifichi il testo del verbale, il quale sarà poi votato nella prossima seduta e che si possa procedere con l´attuale ordine del giorno, dal momento in cui ci sono alcuni consiglieri dell´interno del paese, i quali stanno facendo uno sforzo per trasferirsi fuori sede.
Lamorte: propone che se tutti sono d´accordo, si proceda come affermato dalla Dottoressa Crugnola. D´Alessandro riformulerà il verbale, il quale sarà a sua volta condiviso in una mail generale in modo che tutti possano apporre il loro parere. Detto quanto, procede a passare al secondo punto all´ordine del giorno, ovvero votazione membri cooptati. Comunica che si sia inviato a tutte le associazioni una mail chiedendo la possibilità di inviare al Comites una serie di nominativi con la finalità di poter cooptare membri nel seno del Comites. Legge che da Aercu (Regione Campania) sia arrivato il nome di Melina Mondelli, dall´Associazione EmiliaRomagna il nome di Americo Castiglia e dall´Associazione Liguri di Salto il nome di Nery Pinatto. Chiarisce che questi tre siano i nominativi arrivati in tempo e forma presso la Segreteria del Comites; mette a conoscenza che sia arrivato pure un quarto nominativo, da Maldonado, ma molti giorni dopo i tempi stabiliti, oltre al fatto che questa persona abbia integrato una delle liste che hanno partecipato alle ultime elezioni.
Rossi domanda se queste tre persone sono state validate in Consolato. Desidera sapere se queste tre persone compiono con i requisiti previsti dalla legge per essere o meno cooptati.
Crugnola: manifesta che, nello specifico, la legge del Comites ed il regolamento di attuazione dicano che compete alla Cancelleria accertare i requisiti, ma che non si specifica in quale momento, se prima o dopo la votazione in ambito Comites. Tuttavia, mette a conoscenza che, almeno in Italia, il processo di verifica abbia luogo prima della votazione. Cioè, se una persona non é candidabile, viene accertato prima del momento del voto. Propone, ad ogni modo, che le si facciano arrivare i nominativi pervenuti affinché in Cancelleria Consolare si possano fare, in maniera immediata, gli accertamenti e alla prossima riunione si possa procedere alla votazione.
Lamorte: propone si possano votare comunque, in sede odierna, i membri cooptati, in modo da poter continuare la seduta ed anticipare i tempi, inviando a sua volta i nominativi giunti dalle associazioni Aercu, Emilia Romagna e Liguri di Salto in Cancelleria Consolare affinché si possano fare gli opportuni accertamenti e che, nel caso questi risultino non eleggibili, si prenda atto da un punto di vista giuridico. In merito alla questione, i Consiglieri Maggi e D´Alessandro manifestano che la legge del Comites sia chiara in materia, ovvero, che prima si devono fare gli opportuni accertamenti sul fatto che questi candidati siano votabili o meno e, posteriormente, nella prossima seduta, in base agli accertamenti, si possa procedere di conseguenza. Manifestano che la proposta avanzata dal Presidente Lamorte non sia una proposta ma una interpretazione della legge.
Crugnola: dice che, nello specifio, la legge del Comites non dica espressamente in quale momento si debba fare la verifica, se prima o dopo la votazione. Generalmente, le verifiche si fanno prima, ma consultando la sentenza del Consiglio di Stato si dice chiaramente che nel caso la persona che si candida non presenti i requisiti, viene automaticamente estromessa. Crede che, comunque, si possa votare anche subito e se, nel caso che gli accertamenti posteriori determinino che la persona non compia con i requisiti, la sua nomina resti automaticamente nulla. Si tratta di una interpretazione generica, ma le sembra sia l´unica soluzione che permetta andare avanti.
Goñi: propone che si dia per conclusa la discussione, e si possa risolvere il punto attraverso una soluzione di compromesso che permetta andare avanti. Si decide a continuazione una pausa per l´opportuna delibera. Dopo una pausa di dieci minuti, si riprende la seduta.
Lamorte: propone votare i membri cooptati in sede odierna, comunicare i nominativi dei tre candidati giunti in Segreteria alla Cancelleria Consolare per gli opportuni accertamenti.
Santucci: desidera menzionare che Melina Mondelli, appartenente come lei all´Associazione Campana (Aercu) sia cittadina italiana, pertanto non potrebbe rientrare nella scelta dei cooptati. Si apre un breve dibattito dove effettivamente si accerta il fatto; pertanto la candidata Mondelli non puó essere considerata, riducendosi pertanto a due il numero di candidati proposti a cooptazione.
Lamorte: una volta risolto questo punto, propone mettere ai voti la proposta.
Voti favorevoli: 10
Voti Negativi: 7
Astensioni: nessuna
Rossi: desidera rimanga agli atti che si stia votando qualcosa di illegale.
D´Alessandro: desidera rimanga agli atti che si fará un ricorso al Maeci.
Micucci e Goñi: desiderano rimanga agli atti che si tratta di due interpretazioni su un medesimo concetto giuridico.
Lamorte: una volta concluso il tema, propone passare al nuovo punto all´ordine del giorno, e cioé: elezione Revisori dei Conti del COMITES. Manifesta ai presenti la proposta di due nominativi: Carlos Salvadori e Gustavo La Paz. Domanda ai presenti se esistano altre proposte da avanzare; non pervenendo nessuna proposta, si decide mettere ai voti i nominativi appena menzionati.
Voti positivi. 10
Voti Negativi: nessuno
Astensioni: 7
Lamorte: propone passare all'ultimo punto all'ordine del giorno, Parere Gente d´Italia. Manifesta che come certamente si sará ricevuta insieme alla convocazione inoltrata ai Consiglieri, sia presente anche qui la documentazione inviata dal quotidiano Gente d´Italia all´Ambasciata, la quale a sua volta l'ha ritrasmessa al Comites. Domanda se qualche consigliere vuole dire qualcosa o fare riferimento alla documentazione in questione.
Maggi: manifesta aver esaminato la documentazione. Desidera esprimere che il quotidiano compie con i requisiti che detta la legge, e cioé, che la testata esiste, viene scritta in lingua italiana, si distribuisce nelle edicole attraverso il giornale uruguiano El País. La sua opinione personale é pertanto positiva. Crede sia importante appoggiare il lavoro portato avanti da Gente d´Italia, in un momento in cui la stampa italiana all´estero ha bisogno di una maggiore presenza e visibilitá. Risalta inoltre l'attivitá svolta dentro l´Uruguay, non soltanto a Montevideo, ma anche all´interno del paese, dando voce a tutte le associazioni italiane del territorio.
Rossi: coincide con quanto espresso da Maggi. Crede che il quotidano compie con i requisiti stabiliti dalla legge; manifesta inoltre che Gente d´Italia riesce, in una buona misura, a coprire ampi spazi vuoti dentro la realtá costituita dal mondo associativo italiano in Uruguay, informando e tessendo reti. Pensa che il Comites dovrebbe, in qualche modo, unirsi a detto sforzo, collaborando con Gente d´Italia e sensibilizzandosi nel far si che certi vuoti e distanze possano non essere piú tali. Sebbene in vari momenti il suo punto di vista non é stato coincidente con molti degli articoli pubblicati dalla testata, crede, ad ogni modo, che il lavoro portato avanti da Gente d´Italia dentro la collettivitá sia imprescindibile.
Lamorte; domanda se qualcun altro consigliere desidera fare uso della parola, altrimenti dará lettura ad una mozione che giustifica il voto negativo da parte di un settore del Comites. A continuazione, il Consigliere Micucci da lettura a detta mozione
Maggi: dal contenuto del testo deduce che il parere sará negativo per maggioranza; desidera avere una copia.
Rossi: chiede che il testo letto dal Consigliere Micucci rimanga integro nel verbale. ( Si prende nota della richiesta di Rossi. Il testo si include come allegato al verbale)
D´Alessandro: manifesta che, aldilá della coincidenza o meno con la línea editoriale o con il contenuto degli articoli, il lavoro portato avanti da Gente d´Italia sia piú che positivo e plurale, dando voce a tutto il mondo associativo italiano presente in Uruguay, nonché ampia copertura e diffusione del lavoro svolto da tutte le associazioni.
Musetti: si unisce alle parole di D´Alessandro, ricordando che il quotidiano abbia sempre dato voce a tutti, con una linea sempre aperta e (...) (...) plurale. Ricorda inoltre che, ogni qualvolta la associazione alla quale lei appartiene, Figli della Toscana, ha fatto richiesta di pubblicare o diffondere, Gente d´Italia abbia risposto sempre positivamente.
Bardini: desidera argomentare il suo voto negativo; afferma che aldilá di certa pluralitá menzionata da alcuni consiglieri, la disponibilitá non sia poi tanto accessibile, in quanto se lei desidera poter avere una copia, debe abbonare sessanta pesos. Se si deve pagare, non é gratis e la distribuzione, poi, non é tanto chiara in quanto a quali siano i criteri. Menziona che non tutte le associazioni ricevono il giornale, e molto meno, gratuitamente.
D´Alessandro: crede che la discussione sul fatto che il giornale si venda o meno non sia il tema centrale; poi, per quanto riguarda la disponibilitá, crede che Gente d´Italia abbia sempre dato a tutti la possibilitá di esprimersi, nel accordo come nel dissenso.
Mendez: desidera esprimere che durante l´esercizio dell´anteriore Comites La Gente d´Italia abbia sempre dato copertura e diffusione a tutte le attivitá pórtate avanti dal comitato. Pensa che aldilá di non essere sempre stato d´accordo con il contenuto di molti articoli od opinioni espresse dal giornale, faccia parte del gioco democratico riconoscere la libertá di espressione nonché il lavoro positivo nell´ambito dell´italianitá condotto da La Gente D´Italia; comunica inoltre che molte associazioni, nonché singole persone, ricevono il giornale quotidianamente in versione PDF, via e-mail, che il giornale abbia si una visibilitá nonché una ampia diffusione.
Lamorte: crede necessario manifestare che dall´analisi della documentazione sia chiaro che il quotidiano La Gente d´Italia non si vende, ma semplicemente si distribuisce attraverso El País, in abbinamento, che non si possa acquistare in maniera indipendente da El Pais e che non si capisce perché abbia un prezzo di sessanta pesos quando non si puó acquistare in maniera indipendente. Per avere accesso ad un esemplare di La Gente d´Italia si deve acquistare El país; se si vendese veramente ad un prezzo di 60 pesos avrebbe un ingresso di almeno due milioni di dollari. Poi, peró, in una parte della documentazione non si parla di 60 pesos, ma di 0,17 centesimi di dollaro, cosa francamente contraddittoria. Allo stesso tempo, commenta che in un´altra parte della documentazione si dice che esista una tiratuta di cinquantamila copie ma che se ne distribuisca la metá.
Maggi: risponde che El Pais riscuota per tutte le edizioni, indipendentemente dal fatto che poi si distribuiscano o meno. Pensa che lo 0,17 corrisponda forse ai sessanta pesos. Lamorte: riflette sul fatto che non sia una cosa logica. Considerando poi che se ogni esemplare di La Gente d´Italia si venda a sessanta pesos la testata dovrebbe ricavare almeno due milioni trecentomila dolari, e se ció sia effettivamente cosí, non capisce perché si richiede un contributo.
Lamorte: domanda se ci siano altre opinioni od interventi da fare. Non pervenendo altre proposte di intervento, propone passare a votazione, prima di tutto per la mozione letta dal Consigliere Micucci (giustificazione parere negativo)
A favore della mozione: dieci voti positivi.
Contrari alla mozione: sette voti negativi.
Astenzioni: nessuna.
Posteriormente, si mette a votazione il parere Comites sulla richiesta di parere avanzata dal quotidiano La gente d´Italia.
Voti negativi: 10
Voti positivi: 7
Lamorte: specifica che la votazione appena effetuata (la seconda) si riferisce al parere FORMALE del COMITES, il quale, per una maggioranza di dieci voti negativi su un totale di 17 Consiglieri presenti ha deciso di dare un parere negativo. Non essendoci altri punti da trattare, si dichiara conclusa la seduta.
Approvato all'unanimità.

Dichiarazione Ambasciatore
Parere Comites
SEDUTA COMITES 16 Febbraio 2022