Quando pensiamo ai pinguini, il primo habitat che ci viene in mente è proprio quello antartico, quando in realtà molte specie di pinguini vivono in località non proprio del tutto glaciali. In ogni caso, tutti i pinguini vivono nell'emisfero australe, anche se le colonie più grandi si trovano comunque in Antartide. Al di là del continente più meridionale del nostro Pianeta, possiamo trovarli anche lungo le coste dell'Australia meridionale, del Perù, del Cile, dell'Argentina, delle isole Sub Antartiche, del Sud Africa e alle Galapagos, limite di distribuzione settentrionale di questi animali ed unica area a cavallo dell'Equatore.
I pinguini sono uccelli marini che, dopo millenni di evoluzione, utilizzano le loro ali non per volare, ma come pinne per nuotare, consentendogli di fare apnee anche di 20 minuti. In tutto il mondo, a oggi, sono riconosciute 17 specie diverse di pinguini e le dimensioni e il colore di questi uccelli varia molto a seconda della specie.

Il più piccolo è il pinguino minore blu Eudyptula minor che vive lungo le coste meridionali dell'Australia e nei mari della Tasmania e della Nuova Zelanda, raggiungendo un'altezza di soli 35 cm e un peso di un kilo e mezzo da adulto. Il più grande, invece, è il pinguino imperatore Aptenodytes forsteri dell'Antartide che può raggiungere il metro e mezzo di altezza e un peso anche di 40 kg. Tuttavia, il pinguino imperatore può anche estendere il suo areale all'Australia meridionale e alla Nuova Zelanda.

Tra queste due specie se ne trovano chiaramente altre 15 e tra quelle più famose vi sono: il pinguino reale Aptenodytes patagonicus, secondo per dimensioni dopo il pinguino imperatore; il pinguino macaroni o fronte dorata Eudyptes chrysolophus, così chiamato per la particolare cresta gialla sul capo esibita durante le fasi di corteggiamento; il pinguino saltarocce Eudyptes chrysocome, così chiamato per le sue abitudini di spostarsi lungo le spiagge saltando da un masso all'altro; il pinguino di Humboldt Spheniscus humboldti, simile al pinguino di Magellano e al pinguino del Capo; il pinguino delle Galapagos Spheniscus mendiculus, ovvero la specie che vive in assoluto più a nord a cavallo dell'Equatore e il pinguino di Adelia Pygoscelis adeliae, il più diffuso sulle coste del continente antartico.

Quest'ultimo adotta un vero e proprio comportamento egoista nei confronti degli altri membri del gruppo: infatti, quando i pinguini di Adelia si avventurano per cercare cibo, lo fanno in gruppo ammassandosi sulle scogliere a picco sul mare e tuffandosi sincronicamente in acqua, diminuendo così la possibilità di essere attaccati dalla foca leopardo. Addirittura, alcuni pinguini di Adelia, sull'orlo della scogliera, inducono i compagni a saltare con delle finte oppure li spingono da dietro, sacrificando così alcuni loro compagni che andranno in pasto alle foche pronte ad aspettarli.

Tutti i pinguini sono carnivori e trascorrono la maggior parte del tempo in acqua, nutrendosi generalmente di pesci, calamari e piccoli gamberi. Questi uccelli si raggruppano in colonie per difendersi dalle minacce esterne, formando gruppi sociali di dimensioni diverse arrivando anche ad un milione di esemplari, come la colonia scoperta di recente a Danger Island in Antartide. I pinguini sono monogami e i membri della coppia si alternano a vicenda sia per prendersi cura della prole covando le uova che per cercare il cibo in mare. I nidi vengono costituiti a terra e in zone diverse a seconda del tipo di terreno presente, comunque sempre lontani dai predatori.

Purtroppo, diverse specie sono oggi a rischio di estinzione soprattutto a causa dei cambiamenti climatici che stanno causando la scomparsa dei ghiacci e della banchisa, costringendo i giovani pinguini a gettarsi in mare quando non sono ancora pronti ad affrontare i predatori.