L'Egitto è vicino alla conclusione di un accordo con l'Italia del valore di 3 miliardi di dollari: si tratta dell'acquisizione da parte del paese africano di 24 aerei da combattimento Eurofighter Typhoon. Ma la vendita fa parte di un accordo più ampio, del valore tra i 10 e i 12 miliardi di dollari, che coinvolge anche navi da guerra, altri aerei da combattimento e da addestramento e un satellite militare.

Se si dovesse arrivare alla conclusione delle trattative sarebbe il più grande acquisto di armi nella storia recente dell'Egitto, come la vendita più importante per l'Italia. Oltre al jet Typhoon, le trattative tra i due paesi dovrebbero coinvolgere anche quattro fregate multiuso europee (FREMM) che sono prodotto dalla Fincantieri, 20 navi da pattuglia, altrettanti aerei M-346 con l'aggiunta del satellite da osservazione.

È una negoziazione che sta andando avanti da tre anni, come ha rivelato 'Il Fatto Quotidiano', proseguita nonostante le alte tensioni dovute alla morte di Giulio Regeni, torturato e ucciso, il cui corpo è stato trovato alla periferia de Il Cairo con l'Italia che ha accusato i servizi egiziani, ma la controparte ha negato ogni coinvolgimento.