Parigi (Depositphotos)

La Torre Eiffel, inaugurata nel 1889, avrebbe dovuto durare 20 anni prima di essere smantellata. Dal quel giorno sono passati 133 anni e la torre svetta ancora su Parigi della quale è diventata il simbolo per eccellenza. Adesso però il rischio è che possa crollare: “È piena di ruggine, ha bisogno di riparazioni” dicono gli esperti.

TORRE EIFFEL, ALLARME DEGLI ESPERTI: È PIENA DI RUGGINE

Secondo alcuni rapporti riservati, trapelati alla rivista francese Marianne, la Torre Eiffel è in cattive condizioni e mangiata dalla ruggine. Ha bisogno urgente di una riparazione completa. “Se Gustave Eiffel visitasse il luogo, avrebbe un attacco di cuore”, scrive un manager senza nome della torre alla rivista Marianne. La torre alta 324 metri per ben 7.300 tonnellate di ferro fu costruita per l’Esposizione Universale del 1889. Ha circa 2,5 m di rivetti ed è stata costruita utilizzando il ferro delle pozzanghere, inventato in Gran Bretagna durante la rivoluzione industriale attraverso un processo che produceva ferro battuto di alta qualità e più puro rimuovendo il carbonio dalla ghisa durante il processo di fusione. Un rapporto nel 2014 ha rilevato che la torre presentava crepe e ruggine, mentre un altro nel 2016 ha rilevato 884 faglie di cui 68 che si dice costituissero “un rischio per la durata della struttura”. Bertrand Lemoine, architetto, ingegnere e storico, offre una visione più ottimistica. Dice che il nemico del ferro è la corrosione, causata dall’ossidazione del ferro esposto all’aria e all’acqua. Ma dice anche che se fosse la Torre Eiffel verrà ridipinta ciclicamente, il monumento durerà per sempre.

Eiffel, l’ingegnere civile la cui azienda progettò e costruì il monumento, ha affermato che l’identificazione e l’arresto della diffusione della ruggine era la sfida più grande alla longevità della costruzione e ha suggerito che avrebbe dovuto essere verniciata ogni sette anni. “La vernice è l’ingrediente essenziale per proteggere una struttura metallica e la cura con cui viene eseguita è l’unica garanzia della sua longevità”, scrisse all’epoca.

LIFTING IN VISTA PER LE OLIMPIADI DEL 2024

La torre è stata ridipinta con un costo di 60 milioni di euro in preparazione per le Olimpiadi del 2024, ma è soltanto la 20esima volta che il monumento è stato ridipinto nel corso della storia. Un terzo della torre doveva essere levigato per togliere la ruggine e poi riverniciato con due nuovi strati. Tuttavia, i ritardi dei lavori causati dal Covid e la presenza di piombo nella vecchia vernice hanno portato alla decisione che solo il 5% della struttura verrà trattato. Gli esperti hanno detto che il lavoro effettuato è solo un lifting cosmetico e hanno previsto che il risultato finale sarà “deplorevole”. La società che sovrintende alla torre, Sete, di proprietà del 99% del municipio, è contraria a chiudere il monumento per un lungo periodo a causa delle entrate turistiche che andrebbero perse. La torre riceve circa 6 milioni di visitatori in un anno, il che la rende il quarto sito culturale più visitato in Francia dopo Disneyland, il Louvre e Versailles. La sua chiusura forzata a causa del Covid nel 2020 ha portato a una perdita di 52 milioni di euro di entrate.