C'è ancora il timore che i piani di Silk-FAW possano non procedere come previsto. Il gruppo, start-up cinese-americana, creata dall'unione di Silk EV, società di design USA e FAW, casa automobilistica cinese prevede di sviluppare e produrre hypercar di lusso elettriche e ibride in Cina e in Italia con il marchio Hongqi. L'anno scorso è stata scelta la città di Reggio Emilia, nella celeberrima area denominata 'Motor Valley', al fine di realizzare un impianto produttivo e un centro di ricerca.

Si doveva iniziare la produzione nel 2023, ma i progetti sono in fase di stallo anche se al termine di un colloquio con i dirigenti della Regione Emilia-Romagna, i vertici del gruppo cino-americano, hanno garantito per il 5 agosto il rogito per l'acquisto dei terreni e ad inizio settembre i via dei lavori con cerimonia pubblica. "Silk Sports Car Company - il comunicato emesso dal gruppo a firma dell'amministratore delegato Katia Bassi - ha confermato l'acquisto dei terreni sui quali verrà stabilita anche la sede del gruppo e il centro di innovazione e il 5 settembre si terrà una cerimonia alla quale parteciperanno rappresentanti del top management di FAW e Silk EV. Le amministrazioni della Regione Emilia-Romagna e della città di Reggio Emilia manterranno un ruolo centrale in questa storica collaborazione tra Italia, Cina e Stati Uniti al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi strategici di lungo termine".

Anche Li Chongtian, membro del consiglio di amministrazione della joint venture, ha ribadito poi il totale sostegno per il progetto: "Stiamo lavorando affinchè siano disponibili le risorse necessarie per realizzare il piano aziendale di progettazione e produzione in Italia di veicoli di primissima qualità appartenenti alla Serie S della gamma Hongqi".