di ROBERTO ZANNI
L'annuncio l'ha dato anche la Reuters con un lancio alle 11:24 di mattina, ora di New York. "United Parcel Service Inc. ha dichiarato lunedì che acquisterà la società con sede in Italia di logistica sanitaria Bomi Group per rafforzare la sua capacità di fornire medicinali che richiedono celle frigorifere. L'azienda statunitense di consegne si sta concentrando su attività di alto margine per compensare il calo di volumi mentre il boom dell'e-commerce alimentato dalla pandemia si sta attenuando, avendo ampliato la sua logistica della catena di approvvigionamento a temperatura controllata per supportare la distribuzione di vaccini COVID-19 a livello globale".
United Parcel Service non è altro che la conosciutissima USP, il colosso del settore dei trasporti nata a Seattle il 28 agosto 1907, fondata da Jim Casey e che oggi ha il suo headquarter in Georgia a Sandy Springs. È uno dei corrieri più grandi al mondo e nel 2021 ha avuto un fatturato di 97,29 miliardi di dollari. E Bomi Group? La storia è sempre di successo, ma molto più recente e risale al 1985 quando venne creata da Giorgio Ruini che attualmente è il CEO. Una crescita immediata perchè tra il 1989 e il 1992 vengono aperte le prime filiali europee: Germania, Spagna, Regno Unito, Francia, Benelux poi tra il 1996 e il 1997 ecco Messico e Brasile e il Sudamerica presto diventa il fulcro dell'attività. Poi nel 2014 diventa una delle prime PMI, Piccole Medie Imprese, a ottenere il Certificato Elite da Borsa Italiana e avvia il processo di quotazione. Un'attività sempre più allargata al fine di creare un network di trasporto a temperatura controllata. Cile, Colombia, Turchia, Cina, Panama per trasformarsi in un gruppo internazionale leader nel settore della logistica e nella gestione dei prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute, operando esclusivamente a servizio dell'Healthcare dal 1985, fin dal primo giorno della propria fondazione. E Spino d'Adda in provincia di Cremona, la sede italiana, è diventata in fretta un punto di riferimento di un gruppo con oltre 150 clienti multinazionali in ogni angolo del mondo. Ora anche di UPS che in questo modo aggiungerà al proprio network Healthcare in Europa e America Latina una struttura operante a temperature controllate in 14 Paesi del mondo con un totale di oltre 3.000 dipendenti. "Come azienda leader a livello mondiale nella logistica healthcare - ha spiegato Kate Gutmann,  presidente di UPS International - Bomi migliora il nostro portafoglio di servizi accelerando il percorso per diventare  il fornitore numero uno di logistica complessa per l'industria healthcare".  Con questo accordo UPS porterà a 150 la propria flotta di veicoli a temperatura controllata, offrendo in particolare tempi di consegna molto più rapidi. Il costo dell'operazione UPS-Bomi? Assoluto riserbo sul valore e i termini della transazione, ma si tratta sicuramente di cifre notevolissime visto anche che UPS si è avvalsa di un consulente finanziario d'altissimo livello: J.P. Morgan Securities LLC.