Matteo Renzi (foto depositphotos)

E alla fine “Terzo Polo” fu. Matteo Renzi e Carlo Calenda hanno ufficializzato l’intesa per il varo del nuovo schieramento politico in vista delle elezioni del 25 settembre. E' stato proprio il leader di Italia Viva ad annunciarlo: "Abbiamo deciso di provarci” ha scritto, su Facebook. “Il 25 settembre troverete sulla scheda elettorale anche questa possibilità: non accontentatevi dei meno peggio, mandate in Parlamento persone di qualità. Lascio volentieri che sia Carlo Calenda a guidare la campagna elettorale” ha detto Renzi. “I punti che ci uniscono sono molti di più di quelli che ci dividono. Chi ci crede deve fare di tutto per unire, non per dividere. E io ci credo. Adesso tutti al lavoro con gli amici di Azione per salvare l'Italia dai sovranisti e dai populisti" ha precisato ancora l’ex segretario del Pd. "Il progetto del terzo polo – ha quindi argomentato - è molto più grande dei singoli destini personali. Dico alla comunità di Italia Viva: adesso tutti al lavoro con Carlo e gli amici di Azione. L'Italia ha bisogno di noi per evitare l'incubo populista e tornare a sognare buona politica". “Nasce oggi per la prima volta un’alternativa seria e pragmatica al bipopulismo di destra e di sinistra che ha devastato questo paese e sfiduciato Draghi. Ringrazio Matteo Renzi per la generosità. Adesso insieme per l’Italia sul serio” ha replicato, dal canto suo, Carlo Calenda. Ora, ha aggiunto il leader di Azione: “quello che dobbiamo fare è smettere di parlare di alchimie e parlare di programmi". "C'è uno spazio importante per persone che vogliono un'Italia seria che non fanno una lotta contro gli altri ma per il Paese. Quello che è serio da fare talvolta viene considerato di sinistra, talvolta di destra, ma sono cose di buonsenso", ha sottolineato l’eurodeputato. "Io sono il leader di questa campagna elettorale, ma rimane l'autonomia dei partiti che formano la coalizione", ha precisato Calenda, che poi, alla domanda su quanto durerà l'accordo, ha ironizzato: "Questo durerà perché non penso che Renzi si metta a fare accordi con Fratoianni o Di Maio".