Gente d'Italia

La carne uruguaiana continua ad essere la più ricercata

Depositphotos

DI STEFANO CASINI

Anche se, a livello mondiale, l'Uruguay non è tra i primi esportatori di carne, da oltre un secolo, parliamo del comoditie piú forte del paese. Ovviamente stiamo parlando di un paese di 3,5 milioni di abitanti, ma non possiamo dimenticare che, a livello di numero di bovini e ovini, l'Uruguay è un fenomeno mondiale, quasi come il calcio.......quel piccolo paese sudamericano che ha il numero piú alto di "Copas América". In totale ha oltre 12 milioni di capi bovini e quasi 7 milioni di capi ovini.

L'Istituto nazionale della carne (INAC) ha presentato i dati del settore, corrispondenti ai primi quattro mesi del 2022, per quanto riguarda la macellazione, prezzi, esportazioni e il mercato interno. "Sono stati numeri assolutamente eccezionali nella storia delle esportazioni di carne", ha dichiarato il principale dirigente dell'INAC e capo dell'agenzia, Conrado Ferber.

Ad una riunione svoltasi nella sede dell'INAC, hanno partecipato il vicepresidente dell'ente, Guido Machado, il Responsabile dell'Informazione, Jorge Acosta, e il Responsabile del Valore Aggiunto, Fernando Reich.   

Ferber ha affermato che il trend record di macellazione del 2021 continua in questo periodo, aggiungendo che si mantiene la crescita delle esportazioni e il valore dei prodotti. Inoltre, ha sottolineato che la Cina continua ad essere il principale acquirente del settore, ma che cresce fortemente anche l'export verso Oman e Kuwait.

Intanto, Jorge Acosta ha sottolineato che gli ultimi quattro mesi mostrano cifre eccezionali rispetto a quelle degli ultimi anni del 2021 ed ha ricordato che si é verificato un aumento del 14% del livello di attività.

I dati diffusi dall'INAC indicano che nei primi quattro mesi del 2022 la macellazione bovina è cresciuta del 13,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, cifra che equivale a 104.000 capi in più rispetto a quell'anno e anche 287.000 in più rispetto a è stato verificato nel 2020. Nella struttura della macellazione, il 48% corrisponde a manzi, il 37% a vacche e il 13% a manze.

Per quanto riguarda l'esportazione di tutte le carni, i ricavi globali sono stati di  quasi 1,2 miliardi di dollari che, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, significano un aumento del 54%, 403 milioni di dollari in più rispetto al 2021 e 575 milioni di dollari in più rispetto al 2020.

Sono state inoltre riportate le modifiche stabilite nell'Annuario Statistico dell'organismo, come l'analisi descrittiva delle voci principali e l'aggiornamento della tipologia steer in una versione 2.0, in modo che nell'indice utilizzato per visualizzare l'evoluzione si assuma un peso maggiore come riferimento degli animali

Exit mobile version