Giravolte come se non ci fosse un domani, all’interno del Movimento 5 Stelle. Dove ci sono i grillini, le sorprese e i cambi di programma sono all’ordine del giorno. Di certo la notizia di ieri fa felice il Centrodestra in vista delle Regionali in Sicilia. Cosa è successo? Nell’isola il M5S correrà da solo, “per dare riscatto e dignità a tutta la Sicilia". Giuseppe Conte, leader del M5S, ha così annunciato che il Movimento non sarà alleato col Pd nelle elezioni regionali 2022. "In Sicilia il M5S correrà con Nuccio Di Paola Presidente. Impegno, correttezza e schiena dritta, la nostra proposta per il governatore che ogni siciliano merita", ha annunciato Conte.

Nelle primarie progressiste, a prevalere era stata Caterina Chinnici. “Alcune settimane fa ero stato chiaro: quello che vale a Roma vale a Palermo. Sappiamo come è andata nella capitale: il Pd ha scelto l’agenda Draghi, rinnegando tutto il lavoro realizzato in direzione progressista durante il Conte II. Nonostante questo, in Sicilia abbiamo tentato fino all’ultimo di costruire un percorso comune, anche in considerazione del percorso di partecipazione costruito in occasione delle primarie. Dal Partito democratico, però, ancora una volta non sono giunte risposte adeguate", ha sritto Conte in un post su Facebook.

"Siamo arrivati a questo paradosso: da una settimana c’è un’impasse dovuta all’insistenza dei democratici per infilare nelle liste esponenti impresentabili. Una posizione che ha messo in imbarazzo anche Caterina Chinnici, che è stata costretta a richiamare il Pd su questo punto: chi ha procedimenti penali pendenti deve restare fuori dalle liste", ha aggiunto.

“Alto tradimento” ha tuonato il segretario regionale del Pd, Anthony Barbagallo. “A Giuseppe Conte dico, intanto, che la dignità è mantenere la parola data. E questa rocambolesca giravolta del suo Movimento è tutt'altro che degna. Quello del M5S è alto tradimento nei confronti dei siciliani che hanno creduto al fronte progressista. Il Movimento 5 stelle in Sicilia aveva condiviso l'opposizione a Musumeci e in virtù di questo ha sottoscritto un patto per le primarie di coalizione. Hanno garantito il sostegno alla candidata vincitrice, Caterina Chinnici e il Pd aveva detto, più volte nei giorni scorsi, si a tutte le richieste da loro avanzate. Alcune anche premature per non dire stravaganti”.