A poco più di un mese di distanza dalle prossime elezioni politiche sono delineati i vari campi di battaglia in cui verranno a scontrarsi i principali protagonisti della scena politica italiana. Partendo da Roma, non si può non citare il confronto per un seggio alla Camera dei deputati tra il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e l'ex segretario del Partito democratico, nonché attuale presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. Sempre nella Capitale, ma stavolta per un posto al Senato, se la vedranno anche Carlo Calenda, segretario di Azione nonché leader del Terzo Polo di cui fa parte anche Matteo Renzi, ed Emma Bonino. La leader di +Europa, la quale concorre per il centrosinistra, aveva avviato le trattative per creare una lista comune proprio con Calenda, prima che si verificasse la rottura definitiva.

Nel collegio uninominale del Senato di Bologna il Centrosinistra schiera tra le proprie file l'ex segretario del Ccd Pierferdinando Casini, che potrà contare, quindi, anche sul sostegno del Partito democratico. A contrastare l'ex presidente della Camera dei deputati, in quello che viene considerato un feudo del centrosinistra, sarà il ferrarese Vittorio Sgarbi, la cui candidatura è sostenuta da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e dalla lista centrista confluita nella coalizione di centrodestra. A Milano ci sarà anche un confronto tra economisti, sebbene non diretto. Correrà infatti nella Circoscrizione Lombardia 2 per il Senato, tra le file dei dem, Carlo Cottarelli: dopo aver ispirato il programma del partito Azione di Calenda, l'ex commissario straordinario per la revisione di spesa ha deciso di schierarsi al fianco di Enrico Letta. L'ex ministro dell'Economia Carlo Tremonti concorrerà nell'uninominale per un posto alla Camera tra le file di Fratelli d'Italia.

La Lombardia ospiterà numerose sfide elettorali tra "big", essendo una Regione "chiave" nello scacchiere con 95 seggi da assegnare tra Camera e Senato. Saranno capolista dei propri schieramenti per un posto alla Camera dei deputati Enrico Letta (Pd), Matteo Salvini (Lega), Giuseppe Conte (Movimento CinqueStelle). Per il Senato Silvio Berlusconi (Forza Italia) concorrerà per l'uninominale a Monza e Brianza, mentre Matteo Renzi (Italia Viva) sarà capolista nei collegi P02 e P03 (ovvero Milano e Brescia). Presente nelle liste del cosiddetto Terzo Polo anche Mariastella Gelmini, ex Forza Italia, passata ad Azione dopo la caduta del governo. A Sesto San Giovanni lo scontro sarà tra la figlia di Pino Rauti, ex segretario del Movimento sociale italiano, Isabella (FdI) ed Emanuele Fiano (Pd), storico antifascista e figlio di un sopravvisuto alla deportazione di Auschwitz.

Sarà acceso anche lo scontro nei collegi di Napoli e Campania. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio si candiderà al collegio Napoli Centro e all'Uninominale di Acerra-Pomigliano. Il leader del Movimento CinqueStelle Giuseppe Conte correrà da capolista per il proporzionale alla Camera, e se la dovrà vedere col ministro della salute Roberto Speranza (proporzionale alla Camera per il Pd) e con il Ministro per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna (proporzionale alla Camera per Azione/Terzo Polo). Al Senato, invece, sarà capolista nel proporzionale per il Pd il ministro della Cultura Dario Franceschini. In Basilicata, all'uninominale per un posto a Palazzo Madama, si avrà invece il confronto tra il presidente del Senato Elisabetta Casellati (centrodestra) e Ignazio Petrone di Articolo 1. Per il proporzionale alla Camera ci sarà Luigi Di Maio con la formazione Insieme per il Futuro, mentre per il Pd correrà il sottosegretario del Pnrr Enzo Amendola. Matteo Salvini sarà candidato come capolista della Lega per il proporzionale al Senato.

In Calabria l'ex ministro Maria Elena Boschi (Italia Viva), sarà capolista alla Camera e si scontrerà con l'ex collega di partito Nico Stumpo (passato poi ad Articolo 1). In Sicilia sono invece candidati sia Bobo che Stefania Craxi, sebbene siano iscritti in due distinti collegi. Il primo concorrerà per la Camera nell’uninominale di Palermo per il Psi, all'interno della compagine del centrosinistra. La sorella tenterà di ottenere una riconferma a Palazzo Madama, dove ricopre il ruolo di presidente della terza commissione Affari Esteri, tra le file di Forza Italia per la coalizione di centrodestra.