Gente d'Italia

Salvini sceglie la via ungherese alla famiglia

Salvini sceglie la via ungherese alla famiglia. Una politica sociale per le famiglie forse un po' regressiva? Di prima mattina, il segretario della Lega Matteo Salvini propone a sorpresa di prendere a modello, per la tutela della famiglia, le misure del premier ungherese Viktor Orban.

"Non c'è alcun dubbio – osserva Matteo Salvini a Radio 24 – che la legge più avanzata per la famiglia, quella che sta dando i migliori risultati al livello europeo, è quella dell'Ungheria. Ma non lo dico perché c'è Orban, se fosse in Francia direi in Francia".

Ci sono "tantissimi aiuti, incentivi economici veri: la donna dopo il terzo figlio è un soggetto fiscale molto ridotto, dal quarto figlio non lo è più, insomma la flat tax applicata alle famiglie. E poi ci sono congedi parentali estesi addirittura anche ai nonni".

Sommessamente, si può opinare che i tanti, munifici incentivi alla natalità si scontrano con una realtà difficilmente aggirabile, ideologia o non ideologia: la cronica e decisiva mancanza di un numero sufficiente di donne in età fertile, sola condizione per invertire il trend della decrescita demografica.

E del resto, sebbene non efficace, è l'unica soluzione per un governo che rifiuta il contributo dei migranti per ridare slancio alle nascite e anzi persegue una linea orgogliosamente razzista visto che lo stesso Orban dice di non voler mischiare gli ungheresi con le razze africane.

Serracchiani (Pd): "Indietro le lancette della storia"

La proposta non piace per niente al Pd. Con il "modello Orban", attacca la capogruppo alla Camera Debora Serracchiani "ci dobbiamo aspettare anche queste proposte che, al contrario di ciò che serve veramente alle donne e alle famiglie (tutte le famiglie), sembra solo riportare a decenni addietro e a negare molti diritti che per Salvini evidentemente non sono scontati".

"Cosa altro può significare ad esempio: 'Esenzione a vita dalla tassa sui redditi per tutte le donne che partoriscano e si prendano cura di almeno quattro figli' oppure "prestito a interessi ridotti di 31.500 euro per le donne under 40 che si sposano per la prima volta; un terzo del debito verrà estinto alla nascita del secondo figlio e gli interessi verranno cancellati alla nascita del terzogenito"? La solita destra che, questa volta con Salvini, vuole portare indietro le lancette della storia". 
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