Il ministro della Salute Roberto Speranza è candidato a Napoli come capolista del Pd – democratici e progressisti. Ieri, in un’intervista rilasciata a 'Repubblica', parla della battaglia contro il Coronavirus e del Centrodestra che vuole “rimuovere” Covid-19: "È la ricetta di una certa Destra a livello globale, che sostiene: il Covid è un falso problema e altri interessi vengono prima. Si cercano i voti dei negazionisti e dei No vax. Penso a Bolsonaro. E invece i vaccini hanno salvato milioni di vite umane, l’Iss dice 150 mila soltanto in Italia. C’è un pezzetto di Paese su posizioni antiscientifiche. Ecco, Meloni e Salvini sembrano avere paura di scontentarli".

Insomma, c’è un grande rimorso in questa campagna: il Covid. Come non fosse mai esistito. “A volte – dice il ministro della Salute, – ci vuole coraggio nel dire la verità. Sarebbe bello dire che la pandemia ha acquistato un biglietto aereo ed è volata via su Marte, ma non è così. In campagna elettorale è scomodo dire che dobbiamo fare ancora i conti con il Covid. Finora Meloni e Salvini nella sostanza hanno strizzato l’occhio ai no vax. Sto chiedendo che si impegnino pubblicamente a continuare con determinazione nella campagna di vaccinazione dopo il 26 settembre. Perché non lo fanno? Quella campagna è patrimonio comune del Paese. Finora sinceramente ho visto troppe ambiguità”.

Meloni e Salvini, che spesso dicono: tutta colpa di Speranza, "Ho avuto sempre due priorità: il primato del diritto alla salute su tutto il resto, la centralità dell’evidenza scientifica. Il resto sono solo attacchi strumentali da campagna elettorale", ha concluso il ministro.