di Sandra Echenique

Nel cuore di Firenze, in via Neri, si sente parlare soprattutto inglese. Studenti che si alternano e si avvicendano all'interno di Palazzo Bagnesi, la sede italiana della Florida State University. L'ateneo di Tallahassee, capitale della Florida, è una università pubblica di ricerca, fondata nel 1851, non c'è istituzione superiore nello stato che abbia mantenuto la propria sede più a lungo nello stesso posto. Ha anche quattro centri studi permanenti in Gran Bretagna a Londra, Spagna a Valencia, Panama City e infine in Italia appunto a Firenze. Ed infatti FSU è molto conosciuta, rinomata e apprezzata per le opzioni di studio che offre all'estero. E notoriamente sono numerosi gli studenti americani che studiano fuori dai confini della loro nazione, con l'Italia che rappresenta la seconda meta dopo la Gran Bretagna. E a Firenze, recentemente, in seguito ai lavori di restauro ai quali è stato sottoposto Palazzo  Bagnesi, il ritorno poi a una quasi normalità dopo il periodo della pandemia, FSU ha voluto raccogliere studenti, docenti, rappresentanti degli Stati Uniti come della amministrazione di Firenze, per l'inaugurazione di un enorme murale, situato nel cortile del centro studi. L'opera poi è stata realizzata da un ex studente della FSU, Michael Rosato che proprio in quei luoghi, era il 1981, aveva anche lui studiato. Si è trattato così di un insieme di eventi che hanno voluto celebrare la FSU in Italia, una storia lunga quasi mezzo secolo visti che gli avvii risalgono al 1966, un anno tragico per la città, la tristemente famosa alluvione, che vide protagonisti anche gli studenti dell'università della Florida. In quei giorni terribili infatti, invece di sciogliere il programma, all'unanimità decisero, al termine di una votazione, di rimanere a Firenze per aiutare i fiorentini. Diventarono poi, assieme a tanti altri studenti provenienti da altre parti dell'Italia e del mondo gli 'Angeli del fango', espressione che poi fu usata per accogliere le tante persone, soprattutto giovani, che furono di straordinario aiuto per affrontare l'emergenza successiva all'alluvione. La locuzione 'Angeli del fango'  fu utilizzata per primo dal giornalista fiorentino Giovanni Grazzini in un articolo pubblicato dal Corriere della Sera. Così in un certo modo si può affermare che anche la FSU ha scritto una piccola, significativa storia nella città di Firenze, diventando nel tempo uno dei punti di riferimento dell'istruzione americana in Italia. Così, anche per tutto il passato, l'inaugurazione del murale ha rappresentato un momento importante. Michael Rosato, l'autore del murale, è un artista conosciuto, una delle sue opere, dipinta per l'Harriet Tubman Museum and Educational Center di Cambridge nel Maryland, e siamo al 2019, ha ottenuto riconoscimenti in tutto il mondo anche attraverso i social. "Alla FSU Firenze - ha spiegato Rosato - volevo creare una storia che avesse molto simbolismo, non necessariamente sulle persone, ma su due luoghi e sul collegamento che hanno e sulle esperienze condivise avute dalla persone. Ognuno di questi posti, Firenze in Italia e Tallahassee in Florida ha una storia da raccontare".