Sergio Mattarella (foto: depositphotos)

L’obiettivo è chiaro, anche perché tutto sommato l’inverno è alle porte e la paura di rimanere con poco gas, e quindi con costi nelle bollette a dir poco esorbitanti, è tanta. Proprio per questo ieri si è tenuto un Consiglio straordinario per l’Energia da parte dell’Unione europea. Il sunto è il seguente: bisogna fare presto. Lo ha detto con grande enfasi Jozef Sikela, vice primo ministro e ministro dell'Industria e del Commercio della Repubblica Ceca, presidente di turno dell’Ue: “Dobbiamo trovare un accordo sulla direzione da prendere, non c'è molto tempo da perdere. dobbiamo essere rapidi e uniti. Mi aspetto che ognuno di noi capisca che ci sono enormi aspettative. Molti si aspettano segnali chiari che possano calmare i mercati”.

Cosa è uscito dal vertice? I ministri Ue dell'Energia hanno chiesto che entro metà settembre la Commissione europea tra l'altro “proponga interventi di emergenza e temporanei, incluso il price cap sul gas. Misure specifiche su questo aspetto dovrebbero anche aiutare a limitare l'impatto degli alti prezzi del gas sui mercati dell'elettricità Ue e i prezzi dell'energia per i consumatori”.

Sul price cap i ministri hanno rivisto le possibili opzioni per l'introduzione di un price cap sul gas importato da specifiche giurisdizioni: “È necessario ulteriore lavoro rispetto alla possibile introduzione di tali misure”. In Consiglio Energia a Bruxelles “15 Paesi si sono pronunciati chiaramente a favore di un price cap generalizzato, tre preferirebbero avere il price cap solo sul gas russo, tre non hanno pregiudiziali, ma lo vorrebbero subordinato a verifiche di sostenibilità con una apertura ragionevole e cinque Paesi che sono contrari o neutrali. È una maggioranza molto forte, e per questo abbiamo chiesto alla presidenza e verrà messo nel mandato dato alla Commissione di elaborare al più presto uno scenario”, le parole del ministro della Transizione Roberto Cingolani.

Entro metà settembre, comunque, si terrà un nuovo vertice. Intanto anche ieri il capo dello Stato Sergio Mattarella ha alzato la voce sulla crisi dell’energia che si è abbattuta sull’Italia e l’Europa intera. Ha mandato un messaggio ai Paesi membri dell’Ue nel giorno del Consiglio straordinario Energia: “L’Italia ha già proposto da quattro mesi all’Ue il tetto al prezzo del gas, che adesso alcuni altri Paesi cominciano a comprendere necessario. Se fosse stato adottato quando l’Italia l’ha proposto quattro mesi fa avremmo evitato alcune delle conseguenze di rincaro dell’energia. È urgentissimo procedere superando le ultime resistenze che ci sono nell’Unione perché questo significa mettere le famiglie e le imprese al riparo dalle speculazioni politiche e finanziarie”.