Dopo tre anni è tornato a riunirsi in presenza, a Vasto, a Palazzo D'Avalos, il Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo (CRAM) che si è concluso venerdì 9. Composto da 35 consiglieri, il CRAM è presieduto dal presidente della Giunta regionale. Al suo interno ci sono trenta rappresentanti delle comunità estere, tre Consiglieri regionali, il delegato dell'Osservatorio per l'Emigrazione oltre allo stesso presidente della Giunta. Nella prima giornata la cerimonia di apertura culminata con la proiezione del docufilm "El Vestido de Dora", già vincitore del premio Luca Attanasio nell'ambito del Premio Internazionale Flaiano.
Prima dell'apertura della riunione assembleare, i vari interventi di saluto che non hanno mancato di sottolineare come gli abruzzesi all'estero rappresentino un'altra regione fuori dall'Abruzzo, che attesta quasi specularmente, per numeri e attività, la dinamicità e il persistere dei valori che hanno fatto delle genti d'Abruzzo un popolo riconosciuto e riconoscibile, apprezzato in tutto il mondo. Le associazioni sono numerose e molteplici sono le attività previste dalla legge regionale del 2004. Tuttavia, la programmazione e la realizzazione dei vari interventi necessitano, ovviamente, di cospicui sostegni economici, cui la Regione non può far fronte anche se nel 2022 è riuscita ad accantonare, nel capitolo dedicato all'Ufficio Emigrazione, 85.500 euro l'anno.