gregio Direttore,

"errare humanum est, perseverare diabolicum" Questo si dice sia ai nostri ragazzi che agli adulti. É evidente che non tutti recepiscono il senso del messaggio.  Da una parte politica impegnata in queste elezioni viene additato perfino come merito aver messo un balzello di €300 come tassa consolare. Tassa per la presentazione della domanda di cittadinanza dei nostri discendenti che ricerchino il riscatto dei loro avi.

Ricordiamo ai lettori (e elettori) che lo stesso Draghi nel suo governo teneva insieme il diavolo e l'acquasanta. Al diavolo che gli chiedeva ripetutamente nuove tasse ripeteva correttamente che non era il caso di togliere ancora agli italiani ma semmai di dare. Ultimamente da due parti della (ex) maggioranza veniva reiterata la richiesta di una tassa patrimoniale,  non contenti delle tasse medievali che giá si pagano in Italia.

L'Italia é uscita dalla pandemia a pezzi, interi settori hanno avuto una falcidia nelle loro attivitá. Non si capisce con quale coraggio si chiedano nuove tasse né con quale faccia ci si presenti agli elettori gabbandosi di averne isitituita una.

Questo menzionato gabbello di € 300 pare nelle idee del suo brillante autore si proponesse di "far funzionare" i consolati a fronte della richiesta massiccia di domande di riconoscimento di cittadinanza "jure sanguinis". In poche parole: "cari amici, siete tanti, non ce la facciamo quindi vi chiediamo un aiuto".

Forse il fine era quello di agilizzare l'iter della pratica di cittadinanza cominciando dalla punta del processo, ovvero dai consolati. Forse l' assunzione di nuovi funzionari avrebbe facilitato le pratiche di riconoscimento di cittadinanza.

Non é successo né l'una né l'altra cosa. Le domande di cittadinanza continuano con tempi biblici e i consolati sono spaventosamente sotto organico. Non si capisce quale beneficio abbia portato questo miracoloso e ingiusto balzello.

Traparentesi pone una discriminazione fra chi presenta la domanda qui (in Brasile, per esempio) e chi la presenta in Italia dove se la dovrebbe cavare con meno di € 40. I famosi due pesi e due misure che chi dice di amare tanto gli italiani all´estero costantemente applica.

Riprendendo per un attimo il tema organico dei consolati, non si capisce cosa sia accaduto al Consolato di Porto Alegre dove da un paio d´anni il servizio previsto dalle funzioni consolari per emissione di passaporti ai cittadini italiani sia diventato tanto difficile come vincere una lotteria. Ultimamente una persona (con cittadinanza italiana) mi commentava aver presentato la domanda di passaporto per la figlia e le hanno dato appuntamento al 2023. Una pagina su Facebook – Consulado Italiano Porto Alegre Area Livre – narra abbondanti esempi come quello citato.

Altra discriminazione dal momento che in Italia non tarda piú di tre settimane (in periodo pre estivo) e meno di due settimane durante il resto dell´anno.

A guardare bene tutti i candidati chiedono il miglioramento della rete consolare. Rimane il fatto che evidentemente non tutti dicono tutta la veritá. Quelli che negli ultimi 10 anni hanno preso parte ai vari governi senza mai vincere le elezioni dovebbero spiegare contro chi si scagliano se non contro se stessi. Non é un'ammissione implicita del fracasso della loro politica verso le comunitá italiane all´estero?

Ci vuole molta faccia tosta a presentarsi agli italiani lodandosi autore di questa legge. La realtá mostra che é stato uno dei tanti balzelli antipatici e inutili che la sinistra é bramosa di aplicare con periodicitá del ciclo lunare.

Gli italiani sapranno votare ed eleggere chi vogliono che li governi per i prossimi cinque anni. Tutto indica che non sará la sinistra, con buona pace dei suoi candidati.

Stefano Calcara