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di Mimmo Carratelli
 
 

Stasera il big-match prima della sosta. Il Napoli a San Siro contro il Milan, entrambi al comando con 14 punti, dopo i successi del rilancio azzurro contro Lazio, Liverpool e Glasgow Rangers. Il Milan lanciatissimo dal derby. Una grande macchina di gioco. Il Napoli più brillante. 
Si parla soprattutto degli assenti. Il Milan senza tre attaccanti. Leao squalificato; Rebic e Origi infortunati. Il Napoli senza Osimhen. Il danno maggiore è del Milan. L'assenza di Leao è pesantissima. 
Il Napoli affronterà un avversario che gioca molto la palla, aggredisce per rubare palla, non molla mai. Pioli ha già pensato a Calabria per la marcatura su Kvaratskhelia, ma sicuramente ci sarà un raddoppio sul georgiano. Il Milan sa come gioca il Napoli. Non gli darà campo, non concederà profondità agli azzurri. 
Ha due mediani di lotta e di governo, Bennacer e Tonali, per la grande sfida a centrocampo con Lobotka e Anguissa. I rossoneri possono sfoderare Deketelaere, il Napoli può replicare con Zielinski. 
Si ha proprio l'impressione che il belga (21 anni) e il polacco saranno i giocatori decisivi in proiezione offensiva. Sono i talenti delle due squadre, i più attesi alla prova. Il Milan può aggiungere Messias e Sailmakers, ma la replica del Napoli sembra più "pesante" con Kvaratskhelia e Politano (grande personalità a Glasgow). 
Nel gioco dei centravanti, Spalletti oppone il giovane Raspadori all'esperto Giroud. La rapidità e l'imprevedibilità del primo potrebbe avere miglior gioco sull'anziano francese (36 anni) di rispettabile altezza (1,93). 
La difesa azzurra sarà martellata sulle fasce, sul lato di Di Lorenzo con le percussioni di Theo Hernandez, forse il pericolo maggiore. Politano sarà chiamato a dare sostegno nella marcatura del terzino rossonero. Al centro, Rrahmani e Kim dovrebbero avere la meglio. 
Forse è il Milan che dovrà preoccuparsi maggiormente nelle marcature. L'obiettivo rossonero è togliere visione di gioco e giro-palla a Lobotka. Toccherà a Bennacer. Ma Tonali potrebbe andare in difficoltà con la fisicità di Anguissa. 
Bisognerà vedere a chi toccherà il controllo di Zielinski sul fronte rossonero e di Deketelaere sul fronte azzurro. Uscirà un difensore a contrastarli? 
Il Napoli ha più velocità. Se riuscirà a giocare corto creando spazio in avanti potrà far male. Il Milan avanza con più passaggi, il Napoli attacca la profondità facendo correre la palla. Se avanzerà in palleggio, l'opposizione del Milan sarà forte creando opportunità per ribaltare il fronte. Perdere palla a centrocampo sarà fatale. 
È possibile che, come a Glasgow, Lobotka sarà più arretrato e la regia offensiva sarà affidata a Zielinski. Lobotka sa anche difendere e potrebbe essere l'uomo in più sulle tracce di Deketelaere. 
Ma ogni previsione "sulla carta" potrà essere smentita sul campo dalla prestazione dei giocatori. Chi avrà più coraggio, vince. 
Si giocherà in uno stadio pieno, 70mila che urleranno per il Milan, sospingendolo al successo. Il Napoli sembra diventato "adulto", non subisce più le condizioni ambientali e gli episodi avversi. È uscito alla grande dalla bolgia diIbrox Stadium. 
La partita è apertissima, il Napoli ha le armi per giocarsela tutta. Nell'area azzurra voleranno palloni alti per Giroud. Ma, palla a terra, Raspadori e Kvaratskhelia, sostenuti da Politano e Zielinski, possono far saltare la difesa milanista che però ha difensori veloci (Kalulu e soprattutto Tomori). 
Il Napoli è in festa per i cinque convocati da Mancini (Meret, Di Lorenzo, Politano, Raspadori, Zerbin). C'è gloria per tutti nella squadra di Spalletti.