Matteo Salvini (foto depositphotos)

La Lega torna a riunirsi a Pontida, nel bergamasco, dopo tre anni di stop e lo fa a una settimana dal voto che potrebbe portare il centro destra nuovamente al governo del paese. Secondo la Questura, erano 20.000 i presenti sullo storico prato, 100.000 per gli organizzatori. In molti già la definiscono coma la più grande manifestazione di questa campagna elettorale, che ha visto ritrovarsi sul palco insieme tutti i big del partito che, mettendo da parte le ripetute divergenze politiche, hanno ribadito la volontà del partito di Matteo Salvini di essere protagonista di queste elezioni. Ed è o proprio l’ex Ministro degli Interni che con una mossa alla Berlusconi, ha voluto chiamare sul palco tutti i governatori e i ministri presenti per far firmare loro quello che ha chiamato come il patto di 6 punti della Lega con gli italiani. "Per smentire tutte le chiacchiere, le invidie, le gelosie e le parole al vento, perché rimanga scritto l'impegno a prendere per mano questo Paese. Scripta manent. Ministri e governatori sottoscrivono i 6 impegni su cui ci mettiamo la firma". Ha così spiegato Salvini, elencando poi i 6 punti di governo: stop al caro bollette, riforma dell'autonomia, flat tax e pace fiscale, Quota 41 per le pensioni, il ripristino dei decreti Sicurezza, una giustizia giusta. E, infine, con un colpo ancora di berlusconiana memoria, ha aggiunto anche la promessa di abolire il canone Rai. Salvini ha poi voluto ricordare i volontari e militanti leghisti che non ci sono più, omaggiando l'albero della vita piantato al lato del palco. “Penso che sia doveroso ricordare le tante persone che non ci sono e che seguono le nostre battaglie da lassù”.