Enrico Letta (foto da YouTube)

Conto alla rovescia per il "rompete le righe". Mancano poco meno di una sei giorni, ormai, all'appuntamento con le Politiche, in programma domenica prossima, 25 settembre. Quella in corso, dunque, è l'ultima settimana di comizi con la campagna elettorale che entra sempre più nel vivo toccando anche toni al vetriolo. In una lunga intervista concessa a "Il Giornale", la leader FdI Giorgia Meloni ha attaccato la sinistra tacciandola di produrre "fake news mai viste".

"Nessun pregiudizio dall'amministrazione Usa, sono pronta a governare" ha detto la rappresentante della destra punzecchiando, poi, Enrico Letta sul "patriarcato": "Sono cresciuta in una famiglia matriarcale, presidente di un partito tra omologhi quasi tutti uomini, ho sempre deciso io della mia vita. E io vorrei una società patriarcale? Ma questi testi li scrivi tu? Perché o hai perso il senso della misura o stai pagando qualcuno che ti detesta".

Dal canto suo il segretario dem, ieri in Germania, ha incontrato il premier Scholz e ha parlato alla Spd. E proprio da Berlino il segretario dem ha incassato l'endorsement del segretario Spd Klingbeil: "Sarebbe davvero un segnale importante se vincesse Enrico Letta e non la Meloni, che, come partito post fascista, porterebbe l'Italia in una direzione sbagliata".

Intanto, dalla Francia, Marine Le Pen, presidente del Rassemblement National, ha mandato un messaggio affettuoso a Matteo Salvini: "Ancora e sempre con te!" ha scritto la leader della destra transalpina. Il presidente del Carroccio era in Calabria dove ha tuonato contro i mafiosi: "Dove c'è puzza di 'ndrangheta, a casa della Lega scattano solo calci in culo" ha detto l’ex ministro durante un appuntamento elettorale a Crotone.

Sul fronte "terzo polo", infine, da registrare le dichiarazioni di Carlo Calenda a “Metropolis” sul sito di Repubblica. "Governo con Meloni? Ma mai. Siamo agli antipodi, per me è un avversario” ha sbottato l’europarlamentare. Con un avversario parli ma non ci fai un governo. Io sono un liberale europeo e vorrei un governo Ursula con popolari, socialdemocratici, liberali compreso i liberali come Zaia" ha concluso il leader di Azione.