di Matteo Forciniti

In controtendenza rispetto ai risultati dell'Italia e del Sud America, il Partito Democratico trionfa alle elezioni italiane in Uruguay. Un risultato, questo, che indubbiamente porta un nome preciso: Filomena Narducci. Storica dirigente della collettività, sindacalista con una lunga esperienza negli organismi di rappresentanza degli italiani all'estero tra Comites e Cgie, per la Narducci questa è stata l'ennesima prova di forza dimostrando di poter contare su un ampio bacino di voti che la colloca nella circoscrizione sudamericana al secondo posto alla Camera dopo il neo deputato eletto Fabio Porta. Quest'ultimo torna in Parlamento (dall'inizio della legislatura) dopo lo scandalo di Adriano Cario subito alle ultime elezioni del 2018: a Porta era stato restituito il seggio di Cario ottenuto con i brogli solo nella parte finale della legislatura.

Ma al di là dei partiti il dato più rilevante di queste elezioni in Uruguay è ancora una volta la scarsa partecipazione. Ha votato solo il 22%, circa 21mila persone su più di 94mila elettori abilitati. Si conferma dunque la tendenza inaugurata con le elezioni del 2018 quando la partecipazione fu del 23%. Numeri ancora una volta ridicoli rispetto alle cifre del passato.

A colpire è il silenzio assoluto imposto dall'Ambasciata italiana di Montevideo, una costante negli ultimi appuntamenti elettorali. La "grande campagna informativa" promessa dalla Farnesina qui è stata portata avanti con una decina di post pubblicati su Facebook negli ultimi 3 mesi e nient'altro. L'ambasciatore Iannuzzi non si è degnato di spendere neanche una parola su queste elezioni snobbandole altamente, come il 25 aprile, come tante altre volte su altri argomenti. Neanche la denuncia del video dello scandalo di Aldo Lamorte è servita a toglierlo per un istante dal consueto immobilismo. Eppure, soltanto poche settimane fa, lo stesso ambasciatore promuoveva con un video sui social un evento privato, la Expo Prado, invitando a partecipare. Non entriamo nel merito se sia giusto o sbagliato partecipare a un evento del genere, guardiamo ai fatti: si preferisce ridurre la figura dell'ambasciatore a puro strumento di marketing anziché fomentare la vita democratica di una comunità. È una scelta precisa, non è una casualità. Il dubbio rimane: perché a queste persone la democrazia fa così male? Lo si capisce anche dall'home page del sito internet dell'Ambasciata dove compare ancora in evidenza una notizia vecchia di una settimana con la scadenza del termine per votare.

La conseguenza di questo enorme vuoto, tra l'altro, è stata quella di lasciare campo aperto ai politici che con quel poco di pubblicità sugli organi di informazione locali hanno preferito (legittimamente) cercare voti invece di informare.

In base ai dati forniti dal Ministero dell'Interno sulle 40 sezioni scrutinate in Uruguay il Partito Democratico si è imposto in entrambe le Camere riuscendo a vincere nettamente.

Alla Camera -con la Narducci tra i candidati- ha ottenuto il 45,36% delle preferenze con 7.811 voti. Segue il Maie (Movimento Associativo degli Italiani all'Estero) con il 17,75% che corrisponde a 3.056 voti. Terzo partito è il Movimento 5 Stelle con il 14,64% (2.521 voti) e poi la coalizione di centrodestra che ha stravinto in Italia con Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia che qui invece ha ottenuto solo il 14,12% con 2.431 voti. Chiudono Usei (Unione Sudamericana Emigrati Italiani) al 7,14% con 1.229 voti e L'Italia del Meridione con 171 voti e lo 0,99% delle preferenze. Alla Camera ha votato il 22,15%, ovvero 20.947 elettori su 94.566. Le schede nulle sono state 1.771, le bianche 1.951 e ci sono anche 6 schede contestate.

Un margine più ridotto è stato invece quello del Senato dove la coalizione del Pd ha preso il 32,27% con 5.599 voti. A sorpresa il secondo posto è andato al Movimento 5 Stelle che ha schierato tra i candidati Ivana Mainenti, italo uruguaiana residente in Italia, e che ha ottenuto il 26,28% con 4.561 voti. Il Maie scivola al terzo posto con il 17,82% e 3.092 preferenze e poi il centro destra con 13,89% e 2.411 voti. A concludere l'elenco ci sono Usei (7,04% e 1.221 voti), L'Italia del Meridione (1,45% e 251 voti) e infine il terzo polo Azione - Italia Viva con 1,26% e 218 voti. Al Senato la partecipazione è stata leggermente più alta con 21.017 elettori (il 22,22%). Le schede nulle sono state 1.619, le bianche 2.016 e ci sono anche 29 schede contestate.

"Molto contenta per il risultato nonostante tutte le criticità che ci sono state". Così ha commentato a caldo Filomena Narducci analizzando il panorama. "Un flusso importante di cittadini ha votato per il Pd. Certamente i numeri sono buoni ma c'è sempre la sensazione che si poteva fare di più sui numeri dell'affluenza che invece mi lasciano molto dispiaciuta".

La Narducci attribuisce la scarsa affluenza alla mancanza di una campagna informativa da parte delle autorità diplomatiche italiane: "Le persone vanno istruite, accompagnate. Nel nostro paese questo tipo di sistema di voto non è molto compreso, per questo occorreva un maggiore sforzo a livello comunicativo come era stato promesso. E invece, anche questa volta, non c'è stato niente. È un vero peccato perché a uscirne delegittimato è l'intero sistema del voto all'estero".

La candidata del Pd sottolinea anche la gravità degli episodi che sono successi in questa campagna elettorale anomala a cominciare dal video dello scandalo di Aldo Lamorte "un fatto gravissimo su cui è incomprensibile il silenzio dell'Ambasciata". E poi ancora l'altro episodio denunciato è stata la campagna elettorale fatta dal Maie all'interno della sede consolare come scritto dagli stessi protagonisti: "Sembra di essere di fronte a un'impunità terribile verso coloro che si macchiano di questi gesti senza alcuna conseguenza".

Un ultimo appunto sulla campagna elettorale fatta in Uruguay con "il rimpianto di non aver potuto organizzare un incontro pubblico con la collettività, un appuntamento che sarebbe stato fondamentale". "Purtroppo" -spiega- "il tempo e le risorse sono state molto limitate. Abbiamo preferito fare il bocca a bocca, parlare con la gente grazie al sacrificio di un gruppo di persone che si sono enormemente impegnate in questa sfida. Noi continueremo a stare tra la gente come abbiamo sempre fatto, anche adesso che in Italia il vento è cambiato e si apre una nuova stagione politica all'insegna del retrocesso e la preoccupazione con la destra al governo".