Nessun nome o richiesta particolare, ma, a quanto si apprende da ambienti di Forza Italia, l'incontro di ieri tra la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il coordinatore forzista Antonio Tajani è servito per fare un primo giro di orizzonte sui prossimi appuntamenti: elezione dei presidenti delle Camere e formazione della squadra di governo. Uno scambio di idee, viene spiegato, per impostare il percorso da avviare per l'esecutivo.

"Se ho visto Meloni? La sento 100 volte al giorno. Com’è andato l’incontro? Bene, non c’è niente da dire. Lavoriamo, lavoriamo per l’Italia”, ha spiegato Tajani uscendo dalla sede di Forza Italia. Quanti ministeri dovrebbe avere Forza Italia, due o tre? “Io spero anche quattro magari…”, ha poi detto.

Intanto uno studio dell'Istituto Cattaneo ha analizzato il partito della Meloni, passato dal 4% al 26% nel giro di una legislatura. La distribuzione dei voti mostra come sia riuscito a radicarsi al Nord-Est e al Centro, ma non ancora a sfondare al Sud. Secondo l’Istituto, è la prova di come Meloni si stia allontanando sempre di più dalla vecchia Alleanza Nazionale, che nel Mezzogiorno aveva molto consenso, avvicinandosi invece alla Lega suo principale affluente.