di Nadia Boffa

Mangiare in compagnia, dormire bene, fare la spesa online. Sono le poche semplici regole che secondo gli scienziati aiutano a mangiare in modo più sano. Da tempo i ricercatori in diverse parti del mondo cercano di capire e studiare che cosa spinge una persona a nutrirsi in modo più corretto, per combattere il sovrappeso e l'obesità che sempre di più affliggono le nostre società. Ora ci sono delle piccole strategie, supportate da dati scientifici e di cui quindi tutti possiamo fidarci. Le riporta il Wall Street Journal.

In America il numero di persone in sovrappeso o obese è in aumento. Quasi tre quarti degli adulti statunitensi di età pari o superiore a 20 anni sono in sovrappeso o obesi, secondo i dati 2017-2018 dei Centers for Disease Control and Prevention, e alcuni sondaggi hanno rilevato che i tassi di obesità sono aumentati ulteriormente durante la pandemia. Ma il problema è presente e grave anche in Europa e in Italia. L'Ufficio regionale europeo dell'OMS lo scorso maggio ha presentato e pubblicato il Rapporto 2022 sull'obesità in Europa: i tassi di sovrappeso e obesità secondo l'OMS hanno raggiunto "proporzioni epidemiche" in questa parte del mondo. Il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) è affetto da obesità. In Italia oltre un milione di persone pari al 2,3% della popolazione adulta soffre di grave obesità, definita da un indice di massa corporea pari o superiore a 35. Il sovrappeso riguarda maggiormente il sesso maschile (6 uomini su 10) rispetto a quello femminile (4 donne su 10), con un picco di prevalenza tra i 65 e i 74 anni, dove l'eccesso di peso raggiunge il 53% delle donne e circa il 68% degli uomini. L'Italia poi ha brutto record: insieme a Cipro, Grecia, Malta e Spagna si colloca tra i paesi con i più alti tassi di obesità infantile. La prevalenza in Italia è pari al 18%, dato che raggiunge il 19% negli adolescenti.

I ricercatori si sono resi conto che non basta raccomandare o raccomandarsi di seguire una dieta ricca di verdure, frutta, cereali integrali e carne magra e pollame. E quindi povera di cibi e bevande zuccherati, cereali raffinati e grandi quantità di la carne. La maggior parte degli americani, come spiega il WSJ, non consuma la quantità raccomandata di verdure e tre quarti mangiano troppo cereali raffinati, come il pane bianco. Lo stesso accade anche in Europa. "Avere un obiettivo generale, come 'Mangerò meglio' generalmente non è efficace" spiega Deborah F. Tate, professoressa al Nutrition Research Institute presso l'Università della Carolina del Nord. Bisogna invece crearsi un piano fatto di piccoli semplici passaggi.

Fare la spesa online e non nei supermercati - Se si fa la spesa online si è più facilitati nel non comprare cibi malsani perché non si ha la possibilità di vederseli di fronte negli scaffali. Secondo uno studio del 2007 dell'International Behavioral Nutrition and Physical Activity - che ha analizzato i comportamenti di 28 individui in una settimana - le persone che vogliono cercare di perdere peso e fanno acquisti online comprano solitamente meno cibi ricchi di grassi e meno articoli in generale rispetto a coloro che fanno acquisti di persona. Certo bisogna fare attenzione agli annunci online che cercano di convincerci ad acquistare articoli che non avevamo intenzione di comprare. Inoltre, spiega Christina A. Roberto, professore associato di politica sanitaria presso la Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania, "può essere utile ordinare i cibi online molto prima dell'orario dei pasti, in modo da non lasciarci sopraffare dall'appetito nelle nostre scelte".

Dormire bene - Dormire bene porta a mangiare bene. Diversi studi scientifici hanno rilevato che il non dormire abbastanza (in genere meno di sei ore e mezza a notte) è legato all'aumento di peso. Quando si resta svegli per lungo tempo si ha anche più tempo e più modo di mangiare. Inoltre, come scrive il WSJ, se non si dorme a sufficienza si verificano cambiamenti biologici che possono portare a mangiare troppo. "Alcune ricerche suggeriscono che ci sono potenziali cambiamenti negli ormoni legati all'appetito quando dormiamo poco" afferma Alyssa Minnick, ricercatrice della Divisione di Medicina del Sonno presso la Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania. "Quando siamo privati del sonno tendiamo a desiderare anche cibi più ricchi di grassi" dice.

Mangiare in compagnia e non soli -  "Quando mangiamo con la famiglia e gli amici tendiamo a preparare pasti più a tutto tondo, con verdure, proteine e altri componenti" afferma Barbara J. Mayfield, dietista di Delphi, Indiana. "Tendiamo anche a mangiare più lentamente, e spesso più consapevolmente e ci rendiamo più conto di quando siamo sazi" aggiunge. Può essere d'aiuto anche il mangiare insieme ad altre persone che si impegnano nell'avere un'alimentazione sana. "Si è più inclini a saltare il dessert quando lo sono anche i commensali" osserva Rebecca Seguin-Fowler, direttrice associata dell'Institute for Advancing Health Through Agriculture presso la Texas A&M University. "Sono diversi gli studi che hanno scoperto che quando una persona in una famiglia sta cercando di avere una dieta più equilibrata e di perdere peso, anche gli altri membri del nucleo familiare perdono peso, anche se non lo vogliono fare volontariamente" conclude Amy Gorin, vice rettore ad interim per le scienze della salute presso l'Università di Connecticut.