DI MATTEO FORCINITI

Sono tantissimi i messaggi giunti a Gente d'Italia in questi giorni dopo la denuncia del video dello scandalo di Aldo Lamorte. Il rappresentante del Comites e del Cgie (Consiglio Generale degli Italiani all'Estero) si è filmato votando con il plico di un'altra persona commettendo una palese violazione della legge elettorale, eppure il tempo passa e il protagonista del broglio è ancora lì attaccato alle poltrone come se niente fosse.

In Uruguay -così come anche altrove- fortissima è l'indignazione accompagna da una richiesta condivisa da tutti per le dimissioni immediate e contro l'impunità per una questione di etica pubblica che va al di là del reato penale commesso. Sarebbe la cosa più naturale e logica di questo mondo per una persona che esercita incarichi pubblici e che è stato colto in flagranza come dimostra il suo video postato e poi cancellato dai social nello sciagurato tentativo di fare campagna elettorale per il Maie (Movimento Associativo degli Italiani all'Estero).

Tanto fra i rappresentanti del Comites come tra le associazioni e i semplici cittadini residenti in Uruguay in questi giorni c'è tanta rabbia e tanta delusione per quello che è successo e che al momento non ha portato ancora conseguenze. Né si sono mossi l'Ambasciata e la Farnesina....che continuano stranamente a coprire reati di questo genere.......

"Sono scandalizzato dal caso di brogli elettorali venuto fuori con il video di Aldo Lamorte" afferma Lorenzo Meneghini, milanese residente a Montevideo. "È un fatto gravissimo e mi sorprende tra l'altro che non se ne parli, che nessuna grande testata italiana abbia riportato la notizia. Penso che Lamorte non solo debba dimettersi ma dovrebbe affrontare anche le conseguenze del suo gesto, un gesto criminale e antidemocratico, soprattutto per nulla rispettoso della volontà degli italiani all'estero già di per sé penalizzati. È l'ennesima sconfitta del sistema di rappresentanza degli italiani all'estero e per questo bisogna fare con urgenza chiarezza".

Lorenzo Meneghini

 

"Dopo aver appreso la notizia sulla stampa siamo rimasti tutti davvero increduli" dice indignato Eugenio Nocito, ex presidente dell'Associazione Calabrese, uno dei referenti della collettività italiana che usa parole molto forti: "La situazione è imbarazzante, oscena. Nella vita ci sono limiti chiari che non dovrebbero mai essere superati eppure Aldo Lamorte lo ha fatto pubblicamente e per questo adesso deve pagare, l'impunità non può più esistere. Noi ci vergogniamo di essere rappresentati da questa persona, la collettività non merita questi personaggi indegni".

Eugenio Nocito

"Ho fiducia nella giustizia" commenta Renato Palermo che è stato fino a pochi mesi fa il rappresentante uruguaiano nel Cgie. "Logicamente il gesto si qualifica da solo ed è stato molto brutto perché rovina l'immagine della nostra collettività nel mondo. Dopo una cosa del genere uno dovrebbe dimettersi ma ovviamente chi arriva a comportarsi in questa maniera difficilmente adesso potrà avere un sussulto di moralità. Ecco perché io mi auguro al più presto un intervento della magistratura per mettere fine a questo caso. Spero, inoltre, che la vicenda possa servire anche alla politica italiana per correggere il sistema di voto all'estero".

Renato Palermo

C'è tanta delusione anche nelle parole di Livia Boschiero, dell'Associazione Vicentini: "Io sono molto orgogliosa di essere italiana ma quando vedo questi politici -specialmente quelli che ci rappresentano all'estero- sento vergogna e profonda tristezza. Come si può arrivare a fare qualcosa del genere per ambizioni personali? Non ci sono altre soluzioni possibili, Aldo Lamorte ci ha fatto fare una figuraccia e per questo adesso deve essere espulso dai suoi incarichi di rappresentanza".

Livia Boschiero

Luca Molina, imprenditore milanese residente a Montevideo, sostiene: "Quello che è successo è molto grave. Se fossimo in un paese normale un politico che viene scoperto a votare al posto di un'altra persona dovrebbe subito scusarsi e dimettersi per una questione di etica. Qui purtroppo non sappiamo quello che succederà, il tempo passa e il rischio è quello di dimenticare quanto è successo".

Luca Molina

Insiste sul concetto di etica personale anche Claudia Girardo di Efasce, l'Ente Friulano dell'Uruguay: "È una situazione molto grave, io credo che lui debba essere immediatamente sospeso dai suoi incarichi. Dovrebbe farlo lui stesso per una questione di etica pubblica o, in caso contrario, devono intervenire con urgenza le autorità italiane perché bisogna lasciare in chiaro un concetto, quello che ha fatto non può essere tollerato. Gente d'Italia ha portato le prove, adesso spetta alla giustizia intervenire".

"È una vergogna" ripete Bernardo Zannier della Famèe Furlane. "Quel video è un disonore per tutti quelli che lavorano col cuore in forma volontaria, per la nostra lontana Patria e la sua diaspora. Episodi come questo ci scoraggiano a partecipare".

Anche all'interno del Comites -dove le due liste di opposizione hanno chiesto una seduta urgente ancora disattesa- c'è tanta rabbia come si evince dall'intervento di Fabrizio D'Alessandro: "Dopo questa ultima notizia presentata da Gente d'Italia dove si parla di brogli siamo rimasti molto delusi e preoccupati perché è stato un fatto molto grave. La collettività non merita questo ma adesso siamo fiduciosi nell'intervento della giustizia. La cosa più corretta è che questo signore si dimetta dal Comites e dal Cgie". "A questo punto" -prosegue- "io però vorrei sapere se anche le ultime elezioni del Comites sono state regolari dato che allora c'erano tante stranezza. Vogliamo vederci chiaro".

Fabrizio D'Alessandro