Carlo Calenda (foto depositphotos)

È il giorno dei capigruppo. Dopo l’elezione dei presidenti delle Camere, i partiti si organizzano per scegliere i loro coordinatori. Per Lega e Fratelli d’Italia, salvo clamorosi colpi di scena, si va verso la riconferma degli uscenti. Così anche Forza Italia per la Camera, mentre a coordinare i senatori azzurri a Palazzo Madama potrebbe approdare Licia Ronzulli.

Stessa squadra pure per i 5 Stelle mentre il Terzo Polo dovrebbe eleggere Matteo Richetti alla Camera e Raffaella Paita al Senato. Resta l’incognita Pd. Tutta da giocare, invece, la partita delle vice presidenze, dei questori e dei segretari. Cariche che spetterebbero in parte, per prassi, all’opposizione.

Da giorni infatti Matteo Renzi e Carlo Calenda denunciano l’esistenza di un patto tra Pd e M5S per escludere il terzo polo dagli incarichi. "Se Pd e M5S faranno l’accordo per spartirsi tutte le vice presidenze destinate all’opposizione, noi non parteciperemo al voto" ha sbottato il leader di Azione. “Se Pd e M5S ci tengono fuori, atto di gravità inaudita. Andiamo da Mattarella” gli ha fatto eco Renzi.