Gente d'Italia

“Comites del Brasile denunceranno Lamorte e loro colleghi dell’Uruguay”

DI MATTEO FORCINITI

Il vergognoso caso di Aldo Lamorte rimasto ancora impune dopo il video dello scandalo alle ultime elezioni oltrepassa le frontiere dell'Uruguay e arriva in Brasile. È qui che Andrea Dorini, coordinatore di Forza Italia in Sud America, sta cercando di denunciare quanto accaduto come ci racconta: "Attraverso la collaborazione di Gente d'Italia, l'idea è quella di coinvolgere i Comites per far denunciare l'ignobile episodio accaduto in Uruguay che al momento non ha avuto ancora conseguenze. È dovere di tutti i Comites del Sud America intervenire e manifestarsi al riguardo nel rispetto della difesa delle comunità e del voto degli italiani all'estero. Se non intervengono dopo un caso del genere, con la prova di un reato contenuta in un video, allora a che servono questi organismi? Sono l'espressione di un partito politico oppure sono dalla parte dei cittadini?".

Andrea Dorini

Candidato con il centro destra in Sud America alle ultime elezioni, Dorini chiarisce subito che "questa è una battaglia a difesa di un principio" che "non ha nulla a che vedere con un possibile beneficio personale". "Quello che è successo nel corso delle ultime elezioni è stato gravissimo, tanto in Argentina -con la presenza di 25 mila schede false stampate- come in Uruguay con il video. Il mio non è uno sfogo o una vendetta dato che in ogni caso non verrò eletto neanche se ci sarà un riconteggio. Qui si tratta di difendere la dignità degli italiani in Sud America che è stata infangata da questi ignobili episodi. E adesso, però, non si può far finta che non sia successo niente. Un atto così plateale non può restare senza conseguenze" dice riferendosi alla complicità del Comites di Montevideo che nel corso dell'ultima seduta ha salvato la poltrona di Lamorte nonostante l'evidenza dei fatti.

Negli ultimi giorni diversi Comites si sono espressi criticamente sui brogli e le schede false stampate chiedendo una volta per tutte modifiche sul sistema di voto e maggiore sicurezza. È il caso, ad esempio, del Comites di Mendoza o quello di Bahía Blanca in Argentina. Peccato che questi due organismi si sono dimenticati di quanto successo a Montevideo. A cosa si deve questa dimenticanza? Non lo sappiamo ma è facile intuirlo: questi due organismi sono controllati dal Maie (Movimento Associativo degli Italiani all'Estero), lo stesso partito che invitava a votare Lamorte nel video-tutorial che ha portato all'inevitabile denuncia da parte dell'Ambasciata italiana vista la spudorata violazione della legge elettorale.

Il primo Comites del Brasile che aderisce all'appello lanciato da Dorini è quello di Rio de Janeiro-Espírito Santo che denuncerà Aldo Lamorte e il Comites dell'Uruguay come ci anticipa la presidente Ana Cani: "Abbiamo seguito tutte le vicende e siamo rimasti anche noi molto amareggiati. Questi episodi infangano l'immagine di tutti gli italiani in Sud America. Ecco perché questa sera nel corso della seduta elaboreremo un documento di denuncia dei fatti accaduti in Uruguay e in Argentina".

Ana Cani

Dopo aver visto il servizio andato in onda in Italia su Striscia la Notizia Ana Cani sente tanta rabbia: "Sono tutte cose gravissime ma mi da fastidio che si parli sempre di tutto il Sud America, tutti noi ne usciamo danneggiati. Eppure si dovrebbe specificare chiaramente che queste vergogne sono successe solo in Uruguay e in Argentina, in Brasile no. Noi non abbiamo nulla a che fare con i brogli e ci da grande fastidio essere associati a queste cose".

Parlando nello specifico del caso Lamorte la presidente del Comites di Espírito Santo non ha dubbi: "Vedere votare un politico con il voto di un'altra persona fa male. Quel video è davvero brutto perché fa male all'immagine della democrazia e umilia quella stragrande maggioranza di cittadini che vota onestamente per esercitare il proprio diritto. Aldo Lamorte è un rappresentante indegno e adesso dovrà pagare per quello che ha fatto. Se il Comites di Montevideo difende chi ha commesso un reato allora diventa complice di questo reato. Il nostro sarà il primo Comites del Brasile a intervenire e presto sono convinta che ci saranno altre adesioni".

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