Gente d'Italia

Con il carretto dei gelati da Sessa Aurunca a Lima: la storia unica di Pietro D’Onofrio

Il carretto dei gelati oggi...

di SANDRA ECHENIQUE
Sono oltre seimila in Perù i 'tricicli' che oggi portano in giro per il Paese il gelato D'Onofrio. Ognuno con 300-400 prodotti. Una tradizione conosciuta da ogni peruviano che va indietro nel tempo addirittura fino al 1897. Allora era Pietro, divenuto poi Pedro, D'Onofrio che, carretto e cornetta, avvertiva i peruviani che il gelato stava arrivando. Ma chi era Pedro D'Onofrio? Una storia curiosa e completamente italiana si nasconde dietro a una delle marche di prodotti alimentari più conosciuta in Perù e più amata dai peruviani. L'ingegno, l'iniziativa, la perseveranza italiana si celano ancora una volta dietro a un successo commerciale. Chi era allora il D'Onofrio che diede vita, 125 anni fa, a un marchio che ancora oggi significa successo?
Era nato a Sessa Aurunca, in Campania, provincia di Caserta, nel 1859, ma non era il tipo di persona capace di restare fermo, così, ad appena 21 anni, s'imbarcò per il Sudamerica alla ricerca di un futuro migliore, quando l'Italia era ancora una giovane nazione, ma già con tanti problemi. L'Argentina fu la sua prima tappa, Rosario la sua città: gli inizi da emigrante in quel periodo non furono semplici, ma D'Onofrio aveva la mentalità dell'imprenditore, anche se non lo sapeva. Così, racconta la storia dei gelati in Perù, ecco che un amico di famiglia, Raffaele Cimarelli, che al tempo viveva a Buenos Aires, gli scrisse una lettera offrendogli di continuare la sua attività, aveva un carretto per la vendita dei gelati.
Poi le vicende della vita portarono D'Onofrio a tornare in Italia, ma anche qui Cimarelli, che si era trasferito negli Stati Uniti, in Virginia, gli scrisse dicendogli che quella era la terra ideale per vendere gelati. Ecco allora D'Onofrio negli USA, poi la nascita della figlia, alla quale diede il nome di Virginia, in onore allo stato che l'aveva accolto. Ma ancora una volta non si trattava del posto giusto. Per trovarlo dovette attendere fino al 1897, quando giunse in Perù, a Lima, con un carretto di legno a trazione...umana e una cornetta con la quale avvertiva gli abitanti che il gelato era arrivato. Poi il gelato 'Imperial' che divenne famoso, quindi il disegno dei carretti, opera del fondatore del marchio.
Anno dopo anno i prodotti D'Onofrio cominciarono a riempire le strade di Lima e poi del Perù, ma in precedenza, seguendo il consiglio di un ingegnere statunitense, comprò una fabbrica per la produzione di ghiaccio artificiale, l'inizio dell'industrializzazione dei suoi gelati. Ma non solo perchè poi si aggiunsero successivamente, grazie agli eredi, anche altri prodotti dolciari, in particolare il panettone, con un accordo con la Alemagna italiana che permetteva all'azienda italo-peruviana di utilizzare il logo caratteristico di quello che una volta era il simbolo del 'panetun' milanese.
Divenuta una delle aziende più importanti nel settore dolciario del Paese andino, nel 1997 fu acquistata dal colosso Nestlè Perù e ancora oggi rappresenta una delle aziende di punta. Con lo stesso nome, D'Onofrio ovviamente, e gli eredi dei quel carretto che nel 1897 per la prima volta cominciò a percorrere le strade di Lima. 
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