(foto depositphotos)

Semaforo verde dalla commissione Ue all’erogazione della seconda tranche da 21 miliardi di euro richiesta, lo scorso 28 giugno, dall’Italia nell’ambito del piano di ripresa e resilienza (Pnrr) del nostro Paese. Si tratta, in particolare, di 10 miliardi in sovvenzioni e 11 in prestiti. Bruxelles aveva dato il suo parere positivo alla richiesta di pagamento il 27 settembre scorso, riconoscendo il raggiungimento di 44 milestones (obiettivi qualitativi) e 1 target (obiettivo quantitativo), con 29 investimenti e 15 riforme completate nel primo semestre 2022 dal Belpaese.

In particolare, l'elenco delle riforme, completato con successo, prevedeva tra quelle principali, la riforma della pubblica amministrazione, quelle dell'istruzione e dell'economia circolare, mentre tra gli investimenti svettavano quelli sulla banda ultra-larga e il 5G, R&D, sull'inclusione sociale e sull'assistenza sanitaria territoriale. Ora, per ottenere, entro fine anno, la terza tranche da 19 miliardi, l'Italia dovrà completare altri 39 milestones e 16 targets.

Intanto, da Bruxelles trapela la notizia che una delegazione di tecnici della Commissione Ue avrebbe in programma di svolgere una missione proprio nel nostro Paese, presumibilmente già all'inizio del di dicembre. Il tour potrebbe essere organizzato per uno scambio di vedute con il nuovo governo sulle possibili richieste di integrazione del Pnrr. Integrazioni di cui, proprio in queste ore, si sta discutendo a palazzo Chigi dove il premier Meloni ha tenuto una cabina di regia con al centro proprio le nuove coordinate del Recovery.

Nel frattempo, a proposito dei fondi destinati allo Stivale, il presidente di Confindustria Bonomi ha auspicato che le risorse siano utilizzate “per creare lavoro”. “Vogliamo che i 170 miliardi vengano spesi bene" ha detto il leader degli industriali. E sulla manovra, attesa a giorni in Parlamento: “serve un intervento shock a favore delle imprese e dei lavoratori" ha ribadito Bonomi. Sul fronte bilancio, infine, oggi è attesa in Aula al Senato la nota di aggiornamento al Def mentre mercoledì 16 novembre il governo dovrebbe varare il decreto aiuti ter.