L'OSSERVATORIO ITALIANO

di Anonimo Napoletano

 

 

Parallelamente al rapporto Caritas nazionale, è stato presentato a Napoli anche un dossier della Caritas sulla povertà in Campania. Nel quale è stato evidenziato che aumenta la povertà assoluta e il divario economico tra Nord e Sud Italia mentre la Campania è maglia nera per quanto riguarda il tasso di disoccupazione femminile. Alla presentazione ha partecipato anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca che ha detto: «Il tema del Mezzogiorno è stato cancellato dal dibattito pubblico italiano da 20 anni. È l’elemento di disperazione. Non c’è nessuna forza politica che oggi assuma il tema del Sud come tema centrale per lo sviluppo dell’Italia oltre che per affrontare i problemi del meridione».

La Campania è anche la regione con il maggior numero di nuclei percettori del reddito e della pensione di cittadinanza: a giugno 2022 il 22% delle prestazioni in Italia sono state erogate qui, seguita da Sicilia (19%), Lazio (10%) e Puglia (9%). il numero di nuclei familiari per i quali è stata attivata la misura in Campania è di 335.261, per un totale di persone coinvolte pari a 842.442. La regione ha anche il record dell’importo medio mensile più elevato che si attesta 619,42 euro.

Si tratta di un dato che va letto in relazione a quello della disoccupazione. Secondo i dati Eurostat si registra un tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni del 41,3%, a fronte di un tasso in Italia del 58,2% e un tasso medio per l'Ue a 27 Stati membri del 68,4%.  E sono giganteschi i divari territoriali in Italia. Solo per fare un esempio, la provincia di Bolzano registra un tasso di occupazione pari al 70,7%, che equivale a  quasi trenta punti percentuali in più della Campania.

E purtroppo la condizione della donna è ancor più penalizzata. Se la questione riguarda tutte le regioni del Sud, dove risultano occupate meno di una donna su tre (il 33%) nella fascia tra i 15 e i 64 anni, a fronte di una media Ue del 63,4% e una media italiana del 49,4%, in Campania il tasso di occupazione femminile è pari al 29,1%. 

Ad aiutare questo esercito di poveri c'è solo la Caritas. Nel 2021 sono transitati dai centri di ascolto  della Campania 8.666 persone, che corrispondono ad oltre 27.000 effettive, se si considera che difficilmente una persona si presenta a chiedere aiuto solamente per sé stessa. Le richieste di aiuto arrivano in prevalenza dalle donne, nel 57% dei casi. La «loro situazione è drammatica» sia per inclusione sociale che per condizione lavorativa, ha evidenziato il coordinatore scientifico del Dossier regionale sulle povertà. Sono le donne a bussare alla Caritas perché «fanno da interfaccia tra famiglie e istituzioni». Inoltre, rispetto alla loro professione, nella maggior parte dei casi si tratta di casalinghe «non per scelta, ma per resa dinanzi alle difficoltà».

Tra i bisogni maggiori, a primeggiare nella lista c’è quello economico, seguito a ruota da: occupazionale; familiare quando c’è una separazione; «crescono i problemi di salute, è diventato un lusso curarsi».