"Grazie a tutta l'Inas Cisl: il vostro lavoro, il vostro impegno e la vostra passione hanno reso l'Inas Australia un punto di riferimento essenziale per tutta la comunità italo-australiana nel suo percorso di integrazione in questo grande e bellissimo Paese". Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, intervenendo a Melbourne all' iniziativa sui 50 anni dell'Inas Australia. "Quella di oggi è un'occasione importante per riconoscere lo straordinario servizio fatto dall'Inas Cisl, in questi 50 anni al servizio delle donne e degli uomini italiani che hanno emigrato. Il ringraziamento va alle persone che vi si sono dedicate con passione e competenza. Questo è anche il momento giusto per rilanciare la nostra azione di prossimità rispetto alle nuove sfide che il fenomeno della mobilità ci pone: c'è ancora tanto bisogno di reti sociali e di sussidiarietà e noi siamo qui per leggere e interpretare i nuovi bisogni, per continuare a mettere le persone al centro della nostra azione", ha dichiarato il presidente dell'Inas Gigi Petteni, commentando l'evento moderato da Vince Volpe, membro del cda Inas e vicepresidente del Coasit. Hanna Pappalardo, console generale di Melbourne, ha riconosciuto il grande lavoro svolto dai patronati sul territorio, ricordando l'importanza della sinergia positiva tra tutte le realtà presenti in loco, in favore degli italiani. Di questa rete fa parte il Coasit (Comitato assistenza italiani), il cui direttore  Marco Fedi ha ricordato che i patronati rappresentano dei partner naturali con cui portare avanti l'impegno, in particolare, su anziani e nuove mobilità. Proprio su questi temi, in occasione dell'evento, è stato firmato un accordo tra l'ente e l'Inas, per rinnovare la collaborazione tra i due soggetti ampliandola a nuovi target, come le generazioni più giovani, con l'obiettivo di migliorare sempre più la sinergia al servizio della comunità.