Giorgia Meloni (Depositphotos)

"Sono dispiaciuta di non poter partecipare in presenza, non avrei mai mancato la presenza di persona" in condizioni normali ma "come sapete non siamo in una condizione di normalità: il governo è nato in un periodo particolare, in cui ci sono scadenze molto complesse" come la legge di bilancio sulla quale "stiamo lavorando al massimo della velocità". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo in videocollegamento all'assemblea dell'Anci, l'associazione nazionale dei Comuni italiani che ieri ha aperto i battenti a Bergamo. "Credo fermamente nel ruolo dei sindaci, non è piaggeria: nella relazione programmatica al Parlamento qualche settimana fa ho detto che fra le priorità del governo c'è proprio quello di dare una nuova centralità ai Comuni d'Italia" ha proseguito il premier. "L'identità italiana si fonda sui Comuni, custodi delle mille specificità" ha proseguito. E "i sindaci oggi più di ieri sono in prima fila nell'impegno politico, svolgono il lavoro più difficile in ambito istituzionale" ha detto ancora. Quindi, ha rilanciato: bisogna "affrontare il tema della responsabilità degli amministratori locali". E sul Pnrr, che "come ha detto il presidente Mattarella”, è un “appuntamento che l'Italia non può eludere, una straordinaria opportunità per modernizzare l'Italia” dobbiamo “verificare con l'Ue le misure più idonee per aggiornarlo perché le risorse non rimangano sulla carta". Il capo dell'esecutivo ha insistito circa la necessità di mettere gli enti locali "in condizione di gestire alcuni servizi", sottolineando come "sui fondi di coesione abbiamo avviato un monitoraggio". "Vanno inseriti in una programmazione più organica che dia alla nazione una visione strategica complessiva" ha rimarcato ancora il presidente del Consiglio. "Purtroppo – ha poi ammesso la leader di FdI - abbiamo la spada di Damocle del caro energia che drena le risorse. Gli interventi per calmierare ci costano circa 5 miliardi di euro al mese: stiamo studiando le proposte arrivate, se non interverrà la commissione europea sarà difficile fare fronte a questi costi".